Anche il sindaco di Lamezia aderisce alla mobilitazione “Mo basta” di Crotone
redazione | Il 11, Nov 2011
Speranza: “Non potrò essere presente alla vostra manifestazione ma ho voluto inviare comunque la mia adesione perché in una regione come la Calabria il problema dei rifiuti è da troppo tempo veramente serio”
Anche il sindaco di Lamezia aderisce alla mobilitazione “Mo basta” di Crotone
Speranza: “Non potrò essere presente alla vostra manifestazione ma ho voluto inviare comunque la mia adesione perché in una regione come la Calabria il problema dei rifiuti è da troppo tempo veramente serio”
Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, condividendo l’intento della manifestazione, che si svolgerà a Crotone, di mettere fine al commissariamento dell’emergenza rifiuti prorogato ormai da 14 anni (ovvero dal 12 settembre 1997), ha inviato la propria adesione all’iniziativa “MO BASTA: delle nostre vite decidiamo noi” indetta dalla RDT (rete difesa del territorio) “F. Nisticò” per sabato 12 novembre.
La campagna di mobilitazione “MO BASTA” è stata lanciata in occasione dei referendum sull’acqua e sul nucleare e si batte per una gestione pubblica e partecipata dei beni di interesse comune e che riguardano il territorio.
“Non potrò essere presente alla vostra manifestazione – ha dichiarato il sindaco Speranza – , ma ho voluto inviare comunque la mia adesione perché in una regione come la Calabria il problema dei rifiuti è da troppo tempo veramente serio. Bisogna sensibilizzare le persone su questo tema, quello che serve è una vera e propria campagna di educazione alla raccolta differenziata finalizzata al riciclo e riuso. Il ciclo dei rifiuti deve essere volto non alla speculazione economica e politica ma alla tutela dell’ambiente e alla strategia di riduzione dei rifiuti. Per fare tutto ciò bisogna partire dal superamento definitivo del regime commissariale che vige ormai da 14 anni. Regioni, Provincie, Comuni e cittadini devono assumersi ciascuno le proprie responsabilità e fare tutto quello che è necessario per uscire dall’emergenza una volta per tutte”.