Anche Reggio celebra la “Giornata della memoria in ricordo delle vittime della ‘ndrangheta”
redazione | Il 19, Mar 2012
Mercoledì dalle 11,15 nella sala “Giuditta Levato” di palazzo Campanella
Anche Reggio celebra la “Giornata della memoria in ricordo delle vittime della ‘ndrangheta”
Mercoledì dalle 11,15 nella sala “Giuditta Levato” di palazzo Campanella
La Commissione regionale contro la ‘ndrangheta celebrerà a Reggio Calabria sulla falsariga della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime della mafia” promossa da Libera (la cui XVII edizione si è tenuta quest’anno a Genova da venerdì 15 a domenica 18) “la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime della ‘ndrangheta”
Nel corso della seduta della Commissione – programmata per mercoledì 21 marzo con inizio alle ore 11,15 nella sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella – saranno ricordate, una per una, tutte le vittime della ‘ndrangheta.
Dopo l’intervento del presidente della Commissione Salvatore Magarò, si avrà la “Riflessione di memoria e di impegno per la legalità” a cura di monsignor Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace.
Il Conservatorio di musica “F. Cilea” di Reggio Calabria parteciperà alla manifestazione con l’ensemble archi composto da docenti.
Ad avviso del presidente Magarò: “La giornata intende mettere al centro il sacrificio delle vittime della ‘ndrangheta, i cui nomi saranno letti uno per uno, perché nessuno dimentichi la sofferenza ed il dolore che lastricano la strada che dovrà condurci alla sconfitta di questa malapianta che rende fragile la nostra democrazia e, nei territori meridionali in modo particolare, costituisce un ostacolo allo sviluppo economico e sociale. Per questa occasione solenne – ha concluso Magarò – abbiamo voluto invitare un Vescovo meridionale, affinché con la sua parola possa illuminarci sui temi della legalità e dell’etica, dell’umanità sofferente e dei valori cattolici che debbono agire sulla politica da stimolo per fare di più e meglio. Per valorizzare ciò che di positivo vi è nella nostra terra ed affrontare le tante negatività che, soltanto agendo insieme, classe politica e società civile, possiamo sperare di rimuovere”.
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