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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Ancora polemiche sulla Ztl di Lecce Urge una soluzione definitiva per la chiusura al traffico veicolare del centro storico

Ancora polemiche sulla Ztl di Lecce Urge una soluzione definitiva per la chiusura al traffico veicolare del centro storico
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83 verbali per l’accesso nella Zona Traffico Limitato del centro storico di Lecce
forse non sono un record, ma certamente lo sono per un residente che sicuramente
per ingenuità e trascuratezza si è fatto sanzionare solo per essersi recato presso
la propria abitazione senza aver richiesto la preventiva autorizzazione che gli avrebbe
consentito di accedere anche nelle ore “off limits” per i non autorizzati. Ovviamente
anche in questo caso anche l’amministrazione non é esente da colpe per almeno un
paio di motivi di cui uno riguarda scelte di natura politica. Per l’ennesima volta
dobbiamo, infatti, censurare il comportamento della Polizia Municipale che nonostante
avesse deciso di notificare “a mani proprie” nei confronti del trasgressore le multe
gli ha addebitato ben *1.989,60* Euro di spese accessorie e di notifica variabili
da un minimo di a 16,20 Euro ad un massimo di 31,20 Euro a singolo verbale che altrimenti
dovrebbero ritenersi come indebitamente percepite dalla p.a. ove dovessero essere
pagate. Appare assai singolare, infatti, che per spese di accertamento e notifica
di violazioni effettuate sulla stessa autovettura per violazioni identiche e peraltro
comunicate nelle mani del proprietario del veicolo, si pretendano decine e decine
di euro a singolo verbale. Ma questa é una storia che noi dello “Sportello dei
Diritti [1]” abbiamo già portato all’attenzione della Procura della Repubblica
per accertare le anomalie dei procedimenti di accertamento, notificazione e postarizzazione
prescelte in via generale da gran parte degli enti accertatori, non solo dalla Polizia
Municipale di Lecce, che spesso si affidano a società appaltatrici per l’effettuazione
di questi servizi. L’altra questione che da tempo andiamo ripetendo, rileva Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [2]”, riguarda, come dicevamo
le scelte politiche dell’amministrazione comunale che, a parere della nostra associazione,
avrebbe dovuto da tempo installare dei dissuasori mobili per evitare che soggetti
non autorizzati accedessero nella Zona Traffico Limitato del Centro Storico di Lecce
ed al contempo che si verificassero situazione limite come quella del residente ipermultato
serialmente.