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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Ancora richiami di ostriche contaminate da biotossine paralizzanti L’allerta arriva dal Ministero della Salute

Ancora richiami di ostriche contaminate da biotossine paralizzanti L’allerta arriva dal Ministero della Salute
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Dopo i richiami da parte di SoGeGross, Basko e del Ministero della Salute, ancora
una volta oggi il dicastero ha pubblicato un avviso di richiamo di ostriche (Crassostrea
gigas) contaminate da biotossine algali paralizzanti (PSP), commercializzate con
il marchio BONAPESCA SRL. L’allerta è partita dalla Francia, paese di origine
dei molluschi, ed è arrivata in Italia e in Spagna attraverso il sistema Rasff,
che considera il rischio serio, con la segnalazione n° 1947.2017. Nei molluschi
sono stati riscontrati 1824 µg/kg di tossine, più del doppio del consentito (800
µg/kg). Il nuovo richiamo riguarda due lotti di ostriche, 81440024312 e 8144024313,
confezionate da BONAPESCA SRL nello stabilimento di Goro (Ferrara) in cassette di
legno da 3 kg. Le ostriche richiamate sono contaminate da tossine di tipo PSP (Paralytic
Shellfish Poisoning), responsabili di un’intossicazione paralizzante si trovano
in molluschi, come pure in cozze e ostriche. I molluschi possono concentrare elevati
livelli di biotossine algali, come la saxitossina, una neurotossina che provoca paralisi
muscolari. I primi sintomi (ad esempio nausea, vomito, mal di testa, intorpidimento,
fino a paralisi vere e proprie) si manifestano dopo mezz’ora dall’ingestione.
A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. raccomanda a coloro che
hanno acquistato il prodotto con medesimi lotti di appartenenza, di NON consumarli
e di riportarli al punto vendita che provvederà al rimborso. La cottura non elimina
il rischio, perché queste tossine sono resistenti al calore.