“Andazzo politico di Rossano nuoce alla città” Lo dichiara il capogruppo consiliare di “Rossano Prima di Tutto”, Giuseppe Antoniotti
Questo andazzo politico-amministrativo nuoce alla città. Mascaro o stacca la spina a questa giostra oppure abbia il coraggio di raccontare e dire ai rossanesi tutta la verità su quanto da circa un anno sta accadendo nella sua “maggioranza”. Solo così potrà avere comprensione ed, eventualmente, avviare con il sostegno anche di altre forze politiche di opposizione un governo di responsabilità, ovviamente su basi programmatiche nuove e ampiamente condivise. Smascheriamo i faccendieri e chi – come ebbe a denunciare qualche collega della minoranza – probabilmente siede in seno all’Assise civica per difendere solo i propri interessi.
È quanto fa sapere il capogruppo consiliare di “Rossano Prima di Tutto”, Giuseppe Antoniotti.
Chi ha da difendere interessi personali – dice Antoniotti – non può fare il Consigliere comunale. Così come chi ha contenziosi con il Comune. E questo non lo diciamo solo noi, ma lo ha ribadito e denunciato pubblicamente il Sindaco nel corso dell’ultima assemblea civica. Allora, Mascaro, faccia i nomi di chi gli sta rendendo la vita amministrativa un inferno. Di chi fa pressioni o di chi ha particolari appetiti! Rendiamo pubblici nomi e cognomi e facciamo in modo di allontanarli dalle Istituzioni. Solo così si darebbe maggiore credibilità alla politica cittadina, riavvicinando la gente alla vita pubblica. Potrebbe essere questo – aggiunge Antoniotti – un modo limpido e cristallino affinché il gruppo di “Rossano Prima di Tutto” possa sedersi ad un tavolo di confronto con il Sindaco per sostenerlo e rilanciare, su basi nuove e su un programma condiviso e di salute pubblica, l’azione amministrativa.
Queste – aggiunge il Capogruppo di RpT – sono le decisioni del direttivo del movimento, dal quale, purtroppo e con rammarico, si è posto fuori il consigliere Antonio Barone. Che purtroppo e già da tempo sta portando avanti ed in modo autonomo la sua azione politica e consiliare, senza alcun confronto con il gruppo consiliare tantomeno con i componenti del movimento. Barone, di fatto, può ritenersi fuori dal movimento Rossano prima di Tutto, in quanto riteniamo assolutamente non condivisibile il suo atteggiamento politico sibilino che non rientra nelle logiche e neii programmi che hanno ispirato la campagna elettorale del 2016 e che continuano ad essere alla base del nostro gruppo.