Andrea Cuzzocrea: «Sulla città metropolitana inerzia totale» Il presidente di Confindustria Reggio Calabria bacchetta le amministrazioni competenti: «Serve un cambio di passo»
“Mancano pochi mesi alla costituzione della Città metropolitana di Reggio Calabria che, ricordiamo, entrerà in vigore alla scadenza naturale degli organi provinciali, il 30 giugno 2016. E nulla appare fatto”. E’ quanto afferma il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea.
“Continuiamo a registrare un’inerzia totale in termini di comportamenti fattivi e progressi concreti, nonostante i numerosi solleciti della nostra associazione – prosegue il presidente degli Industriali reggini – e gli impegni conseguenti, assunti anche pubblicamente da parte delle amministrazioni competenti. Eppure vi è ancora moltissimo da fare in tema di organizzazione territoriale, governance e rapporti tra i Comuni, statuto metropolitano, piano strategico, processo di riordino delle funzioni assegnate e da assegnare al nuovo ente. Al di là degli sporadici annunci – sottolinea Cuzzocrea – che appaiono a ritmo alternato sulla stampa, anche in occasione di iniziative pure interessanti ma certamente scoordinate tra loro, è finita nel dimenticatoio la cabina di regia per la Città metropolitana, su cui pure impegni pubblici erano stati assunti. Adesso però non ci si può più accontentare di ‘galleggiare’ sui mass media per un paio di giorni, salvo poi tornare nella più completa immobilità, quasi nella consapevolezza che il popolo e l’opinione pubblica fanno presto a dimenticare”.
Andrea Cuzzocrea aggiunge: “La lista delle questioni da affrontare è lunga: infrastrutture, opere pubbliche, sistemi produttivi e del lavoro, fondi europei, internazionalizzazione, turismo, agroalimentare, sistema formativo, pubblica amministrazione, risorse culturali e naturalistiche; le grandi opportunità di sviluppo del nostro territorio – evidenzia ancora il presidente di Confindustria Reggio Calabria – restano parole vuote, ma senza registrare seri passi avanti nell’ottica di una vera cittadinanza europea della nostra comunità e del nostro territorio. Certo, quelli che stiamo vivendo sono tempi difficili, forse più difficili del passato e la crisi e le sfide di oggi rivestono un carattere epocale, senza precedenti. Per questo, adesso più che mai, occorrono impegni, sinergie e dialogo finalizzati allo sviluppo di una visione comune e supportati dalle migliori competenze ed energie disponibili. Chi non si accorge che il sistema è cambiato e che occorre mutare atteggiamento e prospettiva commette un grossolano errore. Un errore che continua ad essere pagato forse inconsapevolmente e di certo ingiustamente dall’intera nostra comunità. Per questo occorre chiedere alla classe dirigente reggina – conclude Cuzzocrea – un netto cambio di passo, necessario a restituire la speranza alla Calabria e all’area dello Stretto, e di cui però all’orizzonte non vi è traccia”.