Antonio Raffaele RENDA (1875-1959)
– Il Filosofo –
La mia stirpe
originaria dalla vicina Trinacria
portò nella amena
contrada radicenese
la raffinata cultura dolciaria.
Nacqui a Radicena
in via Nazionale
al civico sessanta
dal mastro dolciere Antonio
e da Carolina Rechichi
il 28 settembre del 1875.
Neppure la morte di mio padre
mi precluse la volontà
di intraprendere
gli amati studi filosofici.
Fra Napoli, Messina e Palermo
da accademico insegnai
ad uno stuolo di generazioni
Storia e Filosofia Medievale e Moderna.
Mi sposai a Rogliano
con la bella Katia Wanda Domanico
il 28 dicembre 1910.
Studiando il pensiero kantiano
sviluppai gli aspetti etico-religiosi
reinterpretando il criticismo
in chiave metafisica.
Ho sempre pensato
che la libertà dell’uomo
l’esistenza di Dio
e l’immortalità dell’anima
siano fenomeni connaturati
a cui gli esseri umani
non possono sottrarsi.
Insegnai fino al 1950
concludendo quale professore emerito
la mia carriera accademica nel 1953.
Mi allontanai a Roma il 17 aprile 1959.
Oggi quel che ricevo
nel lume di questo enigma
mischiato all’ombra
della mia attesa solitaria
è più di quanto mi aspettassi
dalla precaria memoria
che si rianima
quando scopriamo
di appartenere al segreto
che accende nella vertigine
degli spenti sguardi
la fiamma fatua dell’amore.