Approvata all’unanimità la bozza del nuovo statuto della provincia di Catanzaro Il presidente Bruno anticipa: "In arrivo finanziamenti per gli interventi contro il dissesto idrogeologico"
CATANZARO – Approvata all’unanimità la bozza del nuovo Statuto della Provincia di Catanzaro quale ente territoriale di area vasta, secondo la riforma prevista dalla legge 56/2014. Il consiglio provinciale, convocato dal presidente Enzo Bruno, si è riunito questa mattina per approvare la proposta da sottoporre all’Assemblea dei sindaci. All’ordine del giorno del consesso provinciale ventuno argomenti, tra i quali la surroga del consigliere Salvatore Franco Mastroianni che, dopo la decisione del Tribunale amministrativo regionale di accogliere il ricorso al risultato delle elezioni provinciali del 12 ottobre scorso, subentra nell’aula Ferrara al consigliere Francesco De Biase.
L’ultima seduta del consiglio provinciale di Catanzaro del 2014, dopo l’appello del segretario generale Vincenzo Prenestini, si è aperta con gli auguri del presidente Enzo Bruno per il nuovo anno, con particolare attenzione a tutti i dipendenti dell’amministrazione provinciale ai quali ha espresso solidarietà. Bruno, infatti, ha espresso il proprio sostegno alla decisione di occupare in maniera permanente e simbolica la sede dell’Ente in seguito alle decisioni assunte dalla legge di stabilità che penalizzano le Province andando ad incidere sui livelli occupazionali.
“Apriremo un confronto sull’applicazione delle norme per fare in modo che l’attuazione della legge di stabilità non penalizzi nessun dipendente – ha affermato il presidente Bruno -. Quello che mi preoccupa maggiormente sono i tagli indiscriminati che la legge di stabilità ha determinato sulle risorse finanziarie delle Province: abbiamo dovuto restituire oltre 3 milioni di euro , che dovrebbero diventare 15 milioni di euro nel 2015, e 16 milioni nel 2016. Come ripeto spesso se non cambierà nulla nella legge di stabilità del prossimo anno siamo destinati a morire per asfissia finanziaria. Questo è l’allarme lanciato dal giorno del mio insediamento. Quello che possiamo assicurare è che saremo attenti nell’interesse di tutti i lavoratori”.
Dagli scranni dell’aula Ferrara arriva anche un accorato appello al senso civico della collettività calabrese nel rispettare le strutture e la funzionalità del Parco della Biodiversità, preso di mira da continui atti vandalici. Ultimo quello scoperto ieri mattina ai danni della “Casa di specchi” di Daniel Buren, oggetto di una riunione urgente convocata al Musmi con la dirigente e i responsabili del settore. “Il Parco è un patrimonio di tutti noi – ha detto ancora il presidente Bruno spiegando che nell’opera posta all’ingresso è stata imbrattata da ‘frasi d’amore’ e graffiti – . Se non c’è civiltà non servono decine di vigili o agenti di polizia a far rispettare le regole: sulle opere d’arte non si può scrivere con i pennarelli. Salvaguardiamo quello che è nostro”, ha detto ancora ribadendo di aver effettuato una denuncia alle autorità competenti contro ignoti. Bruno ha ringraziato quanti si sono impegnati nella trasferta romana che ha visto la Provincia di Catanzaro protagonista di un evento di grande rilievo emotivo come la donazione dell’albero di Natale a Papa Francesco che “ha reso protagonista il nostro territorio, i nostri artigiani, le nostre maestranze con un ritorno mediatico imponente nell’immagine positiva della Calabria che dal Vaticano è stata irradiata in tutto il mondo”.
Il presidente Bruno ha ricordato di aver firmato, nei giorni scorsi, il decreto che prevede l’assegnazione delle deleghe ai consiglieri provinciali e la nomina di Vittorio Paola a vice presidente delle assise di Palazzo di Vetro. Dopo la surroga, la distribuzione delle competenze si allargherà anche al consigliere Mastroianni. “In questi 60 giorni abbiamo dimostrato di essere una squadra che invece di perdere tempo nelle risse produce attività amministrative nell’interesse della comunità. Una testimonianza importante di questa condivisione operativa, una riuscita sperimentazione, è tangibile anche nell’elaborazione dello Statuto da parte della commissione speciale che ha lavorato bene e in sintonia – ha detto ancora – abbiamo a che fare con un consiglio all’altezza della situazione”. Parole di apprezzamento all’operato degli amministratori, quelle del presidente Bruno, ricambiate dalla stima del consesso che ne ha riconosciuto l’attivismo, l’impegno e il rispetto di quanto garantito in sede di insediamento: un’ampia partecipazione democratica nell’amministrazione attiva. Come dimostrato anche in fase di redazione dello Statuto: quella di Catanzaro è stata tra le poche Province in Italia a sottoporre la bozza del nuovo complesso normativo ai sindaci in fase preliminare, per aprirsi ai contributi dei sindaci la cui assemblea è l’organismo titolato all’approvazione. Una riunione, quella tenuta nelle scorse alla quale hanno partecipato oltre sessanta sindaci, che ha portato a raccogliere importanti contributi confluiti nella bozza di statuto licenziata questa mattina.
“Uno statuto – ha concluso il presidente Bruno – capace tener conto delle esigenze dell’aera vasta Catanzaro-Lamezia, vale a dire la nuova Provincia dentro il cui perimetro c’è il capoluogo della regione e c’è la terza città della Calabria. Anche nella stesura dello Statuto abbiamo voluto fare riferimento a questa particolare condizione geografica, economia e sociale della Provincia di Catanzaro”. Tra le integrazioni apportate quelle suggerite dai sindaci all’articolo 1 e all’articolo 29 suggerite dal consigliere Francesco Mauro, primo cittadino di Sellia Maria. “Il lavoro svolto dalla commissione Statuto è stato molto intenso, rispettoso di quanto stabilito dall’Upi”, ha affermato Mauro, seguito da Marziale Battaglia. “Viviamo una fase molto delicata che ci ha visto riscrivere la magna carta della Provincia – ha aggiunto Battaglia – bisogna riconoscere al presidente Bruno la grande apertura dimostrata verso i sindaci ritenuti il cuore pulsante dell’azione amministrativa”. Il monito di Marziale per il futuro guarda al ruolo dell’area del Basso Jonio “attaccata all’istmo Catanzaro-Lamezia, che deve essere collegata attraverso il miglioramento dei trasporti, a partire dalla realizzazione di una metropolitana di superficie”. Al dibattito ha portato il proprio contributo anche il consigliere Francesco Ruberto.
Il vice presidente Vittorio Paola ha voluto ringraziare il presidente Bruno per “la delega affidata, espressione di rapporto di fiducia e di corrispondenza politica costruita nella fase pre-elettorale”. Paola ha evidenziato la necessità di rimarcare l’interesse strategico regionale dell’Area vasta Catanzaro-Lamezia che, di fatto, trova già il suo rilievo nella bozza di Statuto grazie ad uno degli emendamenti licenziati. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Riccardo Bruno. “Questa impostazione di superamento di conflitti interni dimostra che possiamo costruire qualcosa di produttivo – ha detto – e lo facciamo in sinergia con gli amministratori. Lo Statuto è frutto di una vera condivisione con i sindaci che rappresentano i territori. Una impostazione, questa, che ci consente di dare risposte concrete alle nostre comunità”. I lavori del consiglio si sono, quindi, concentrati sugli altri punti all’ordine del giorno, a partire dall’approvazione della ratifica alla variazione del bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2014.
Ventuno gli argomenti all’ordine del giorno approvati dal consiglio provinciale di Catanzaro nell’ultima seduta del 2014. Si parte dalla convalida nella carica di consigliere provinciale di Salvatore Franco Mastroianni che, dopo la sentenza del Tribunale amministrativo regionale che ha accolto il ricorso presentato dopo le elezioni del 12 ottobre scorso, subentra tra gli scranni dell’Aula Ferrara di Palazzo di Vetro al posto di Francesco De Biase. Dopo l’approvazione della bozza di Statuto della Provincia di Catanzaro, da sottoporre all’Assemblea dei sindaci, è stata approvata all’unanimità anche la proposta di delibera avente ad oggetto la ratifica della delibera del presidente numero 41 del 28/11/2014 avente ad oggetto variazioni al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario. Sulla pratica, illustrata dal dirigente del settore Ragioneria, Bilancio e Contabilità Antonio Giulio Frustaci, è intervenuto anche il presidente della commissione Bilancio, Antonio Montuoro. L’amministrazione ha effettuato variazioni per maggiori entrate che ammontano a complessive 4.106.538 euro, minori entrate per 183.376.364 euro, per un totale di maggiori entrare pari a 179.269.826 euro; maggiori spese per un ammontare di 5.585.764 euro, minori spese per 184.855.590 euro, per un totale di 179.269.826 euro, con una differenza di zero euro. La pratica, come tutte le delibere all’ordine del giorno, è stata approvata all’unanimità.
Ritirata, su proposta del consigliere Riccardo Bruno, la delibera di Concessione in locazione dell’immobile di proprietà dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro sito in Girifalco che, come anticipato dal presidente della commissione Bilancio, Antonio Montuoro, si rende opportuna per garantire un’attività di monitoraggio su tutti gli immobili di proprietà provinciale esistenti sul territorio. “La richiesta di utilizzo di questo immobile da destinare al Com di Girifalco – ha spiegato Bruno – risale al maggio di quest’anno. Il Comune avrà la struttura, ma riteniamo opportuno procedere ad una ricognizione degli immobili per mettere a frutto in maniera proficua il nostro patrimonio”.
Al sesto punto all’ordine del giorno la modifica dell’articolo 9 del regolamento per la gestione della faunistica venatoria del cinghiale nella Provincia di Catanzaro su cui ha relazionato il consigliere Marziale Battaglia. Approvati all’unanimità i seguenti debiti fuori bilancio determinati da sentenze passate in giudicato: Atto di citazione della signora Cortese Silvye c/o Amministrazione provinciale di Catanzaro, incidente stradale Comune di Santa Caterina, giudice di pace di Badolato; Giudizio Teotino Silvana c/o Amministrazione provinciale di Catanzaro, richiesta di risarcimento danni da cinghiale, giudice di pace di Lamezia Terme; Giudizio Funaro Luigi c/o Amministrazione provinciale di Catanzaro, giudice di pace Cropani, presa d’atto e conseguenti adempimenti; Giudizio Petruzza Caterina c/o Amministrazione provinciale di Catanzaro, giudice di pace Lamezia Terme, presa d’atto e conseguenti adempimenti; Giudizio Petitto Bonaventura, c/o Amministrazione provinciale di Catanzaro, Giudice di pace Maida, presa d’atto e conseguenti adempimenti; Giudizio Falvo Arcangelo c/o Amministrazione provinciale di Catanzaro, presa d’atto sentenza n. 52/2014, adempimenti consequenziali; Giudizio De Vito Raffaele c/o Amministrazione provinciale di Catanzaro, presa d’atto sentenza 116/2014, adempimenti consequenziali; Giudizio Borelli Francesco più uno, giudice di pace Catanzaro, presa d’atto sentenza e conseguenti adempimenti; Giudizio Cossari Salvatore, giudice di pace Squillace, presa d’atto sentenza e conseguenti adempimenti; Giudizio Vaccaro Salvatore, giudice di pace Lamezia Terme, presa d’atto sentenza e conseguenti adempimenti; Giudizio Guarna Assanti Pantaleone Mario, giudice di pace Squillace, presa d’atto sentenza e conseguenti adempimenti; Avviso liquidazione Agenzia delle entrate relativo a 14 giudizi, presa d’atto sentenza e conseguenti adempimenti; Avviso pagamento imposta di registro giudizio Torchia Pietro, lodo arbitrale 4562/12, presa d’atto sentenza-adempimenti consequenziali; Avviso pagamento imposta di registro giudizio Incabit Srl, lodo arbitrale 549/12, presa d’atto sentenza-adempimenti consequenziali; Ricorso per danno temuto, giudizio Bonopane Zelinda, Tribunale di Catanzaro presa d’atto sentenza e adempimenti consequenziali.
Il presidente Bruno, infine, ha anticipato che la Provincia attende l’erogazione di ulteriori finanziamenti in materia di contrasto al dissesto idrogeologico che saranno indirizzati ad interventi su una serie di fiumi nelle priorità individuate dal tavolo tecnico tenuto in Prefettura. In primo piano gli interventi al fiume Cantagalli di Lamezia Terme e il Castace di Catanzaro.