Approvata la legge istitutiva di Corigliano-Rossano Il commento della politica
“Esprimo tutta la mia soddisfazione per l’approvazione odierna della legge istitutiva del nuovo Comune unico Corigliano-Rossanno: ritengo che abbiamo licenziato uno dei provvedimenti legislativi più significativi in termini di innovazione istituzionale e di rispetto della volontà espressa di cittadini del territorio interessato”. Così il consigliere Bevacqua, il quale prosegue: “Non è stato facile approdare a questo traguardo, anche in ragione delle nubi che si stavano addensando all’orizzonte e dei vari tentativi di dilazione, da più parti si stavano manifestando. Va dato atto, pertanto, di notevole saggezza istituzionale, oltre che al collega Franco Sergio e alla sua Commissione, anche al lavoro del Vicepresidente Viscomi e alla determinazione del presidente Oliverio, che ha sempre sostenuto e stimolato la definizione di tutto il procedimento. Così come ritengo doveroso dare merito all’ex collega Graziano, proponente del testo originario della proposta di legge”.
“La volontà espressa nel referendum del 22 ottobre scorso – continua Bevacqua – non ha lasciato adito a dubbi e ha certificato che i cittadini sono più avanti della classe dirigente. Nella odierna seduta consiliare era importante distinguere la dimensione tecnica dalla dimensione politica; e l’esercizio della politica consiste nell’assumersi la responsabilità che ci compete. Quel che ci si deve mettere in testa è che non ci sono più tempi e ragioni per aspettare all’ombra di inutili localismi e di indugiare in ancora più inutili battaglie di retroguardia. Le classi dirigenti locali per prime devono rispondere con coraggio al desiderio di futuro che i territori hanno espresso, senza delegare la responsabilità ai soli livelli istituzionali regionali. Perché come ho avuto modo di ribadire a Corigliano pochi giorni fa, deve essere il territorio a farsi attore protagonista di una progettualità seria e lungimirante”.
“È proprio dal prossimo 31 marzo – afferma Bevacqua – che ogni livello istituzionale dovrà dimostrare di essere all’altezza della sfida e di essere capace di saper concretizzare tutti gli strumenti necessari per approdare al meglio alla destinazione. Ed è in questo senso che ritengo opportuna la decisione, recepita dall’Assemblea legislativa, di invitare il Prefetto a considerare la possibilità di una triade commissariale, vista la mole di lavoro e gli necessari da produrre per arrivare in un tempo ragionevole alla indizione delle elezioni per il nuovo Comune. Allo stesso modo sono convinto della ragionevolezza dell’accoglimento dell’emendamento che, oltre a prevedere il coinvolgimento dei due ex sindaci (per come previsto dalla normativa nazionale) dispone anche l’ulteriore contributo da parte di un’apposita consulta, in maniera tale da garantire la massima partecipazione e trasparenza”.
“Ribadisco – conclude Bevacqua – quel che da tempo vado sostenendo: il progetto di fusione, nella sua prospettiva compiuta, deve avere l’ambizione di pervenire alla realizzazione della Grande Città della Sibaritide: in tempi di deliri sovranisti, leghisti e populisti, la Calabria ionica prima, e la Calabria tutta poi, può dimostrare che l’apertura, il coinvolgimento, il mettere in comune le forze e le potenzialità sono l’unica maniera di proporre uno sguardo sensato per il futuro”.
NICOLA IRTO (PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE)
“Il Consiglio regionale ha approvato una decisione storica: la fusione di Corigliano e Rossano, sostenuta largamente dalla volontà popolare che nei mesi scorsi era stata espressa dai cittadini mediante referendum, è adesso legge della Regione Calabria”. Lo afferma il presidente dell’Assemblea di palazzo Tommaso Campanella, Nicola Irto, a margine dei lavori delle assise calabresi che hanno dato il via libera al provvedimento. “Nasce la terza città della Calabria per numero di abitanti – ha aggiunto Irto -. Un nuovo grande polo urbano che darà più forza all’intera regione. La tendenza oggi diffusa e, per certi versi, ineludibile dal punto di vista istituzionale è quella di aggregare le entità amministrative territoriali, sia per far leva su economie di scala che garantiscono la sostenibilità dei servizi pubblici, sia per creare centri di attrattività sociale, economica e culturale. Sotto questo profilo, le potenzialità del comune di Corigliano-Rossano sono enormi. Bisogna fare massa critica per guardare al futuro con ambizione e coraggio: il Consiglio regionale, attraverso la fusione oggi approvata, ha dimostrato di saper governare nel migliore dei modi un delicato processo di riforma istituzionale”.
DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CCI GIUSEPPE GRAZIANO – PROMOTORE DELLA
LEGGE REGIONALE SULLA FUSIONE
CORIGLIANO-ROSSANO (Cs) – Oggi il Consiglio
regionale ha scritto una nuova pagina istituzionale e politica, l’ennesima
nel più ampio e ricco volume della maestosa storia della nascita di
Corigliano-Rossano. Da oggi la nuova Città è ormai una realtà nelle attese
e nelle speranze della gente. La Legge istitutiva del Comune unico – che
nell’ottobre 2016 presentai per la prima volta all’Assemblea calabrese e
che anche per questo ne sento forte la paternità con l’onore ed il peso
morale che ne comporta – dopo tutti i passaggi amministrativi e non ultimo
dopo il consenso dato dalle popolazioni attraverso il referendum, oggi è
stata approvata. Da cittadino avrei voluto partecipare di persona al
momento storico che oggi si è consumato nella sala Fortugno di Palazzo
Campanella, purtroppo lo stato influenzale non mi ha permesso di essere
insieme ai tanti amici presenti nella platea dell’aula. Un appuntamento al
quale, però, non avrebbero dovuto mancare tutti quei candidati che alle
prossime elezioni Politiche rappresenteranno il territorio. Speriamo solo
che il loro interesse nei confronti della nuova Città Corigliano-Rossano
sia vivo non solo a parole ma soprattutto nei fatti e nelle azioni.
Ringrazio, ancora una volta, tutti i cittadini per aver dato valore e
sostegno a questo progetto, le associazioni e i comitati, così come anche i
Consiglieri regionali che nei loro interventi durante la discussione
odierna, propedeutica all’approvazione della Legge regionale sulla fusione
di Corigliano e Rossano, hanno ricordato il mio contributo alla
realizzazione di questa idea che, sicuramente, darà nuove prospettive a
questo territorio e all’intera Calabria.