La deputazione amministrativa del Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino ed il Consiglio dei delegati hanno approvato il bilancio di previsione 2016.
L’approvazione del bilancio conferma il consenso degli agricoltori e dei loro rappresentanti in seno al consiglio ai programmi di sviluppo dell’ente contenuti, tra l’altro, nel piano triennale degli investimenti approvato insieme al bilancio.
Il fiore all’occhiello del piano è rappresentato dal progetto di richiesta di concessione plurima delle acque alla Regione Calabria e della realizzazione di una centrale idroelettrica della potenza di 1,5 Gigawatt.
Il progetto è stato inoltrato agli uffici competenti del Dipartimento Lavori Pubblici della Regione Calabria il 29 Giugno dello scorso anno.
Completato l’iter burocratico per il rilascio della concessione, il progetto stesso, redatto dall’ufficio tecnico del Consorzio diretto dall’Ing. Massimo Tropeano, verrà inoltrato alla Stazione Unica Appaltante per l’effettuazione di una gara di Progetto di Finanza per la ricerca di un partner industriale che realizzerà e gestirà la centrale.
Il Consorzio otterrà dalla produzione di energia idroelettrica royalties che verranno destinate ad investimenti sugli impianti irrigui che sono ad oggi fortemente deficitari rispetto alle esigenze di un territorio a forte vocazione agricola.
Nell’ambito di un ampio progetto di miglioramento degli impianti irrigui, all’inizio del mese di Aprile inizieranno i lavori di un progetto irriguo di 4.500.000 di Euro finanziato dal Ministero dell’Agricoltura che è stato recentemente appaltato.
Il piano triennale prevede inoltre interventi sulle zone R4 del comprensorio consortile, ovvero le aree a forte rischio idrogeologico.
Sono stati redatti progetti per la messa in sicurezza del territorio e la pulizia dei colatori per un importo totale di circa nove milioni di Euro.
I progetti verranno finanziati dai fondi messi a disposizione dall’Unita di missione Italia Sicura del governo e dai fondi del Piano Irriguo Nazionale.
Nell’ambito di un importante progetto di messa in sicurezza del territorio un primo progetto di 80.000 Euro è in corso di finanziamento da parte dell’amministrazione provinciale, assessorato all’agricoltura, per la pulizia di alcuni dei colatori del comprensorio.
Si tratta quindi di un programma di sviluppo ambizioso per un Consorzio di Bonifica finalmente protagonista di un rilancio dell’agricoltura del comprensorio e non più un mero esattore di tributi.
A questo proposito questo Consorzio insieme agli altri dieci Consorzi Calabresi ha visto approvati dalla giunta regionale e dalla IV commissione ambiente della Regione il proprio piano di classifica che rivoluziona il sistema impositivo.
In buona sostanza, una volta che i piani verranno definitivamente approvati dal Consiglio Regionale, pagheranno il tributo soltanto gli agricoltori che riceveranno un beneficio o dei servizi dal Consorzio.
Noi amministratori, in quanto imprenditori agricoli siamo molto soddisfatti di questo traguardo che è ormai vicinissimo.
Il sottoscritto che ha l’onore e l’onere di presiedere il Consorzio desidera ringraziare quanti hanno voluto, in questo momento di drammatica difficoltà per il mondo consortile, stringersi attorno ai consiglieri che hanno inteso con il loro senso di responsabilità condividere questo nuovo percorso di rilancio.
Un ringraziamento particolare va all’Assessore Provinciale all’Agricoltura Gaetano Rao che ancora una volta ha dimostrato, con il suo impegno in Deputazione la sua vicinanza fattiva ed operosa al mondo agricolo del territorio.
Per quanto riguarda l’assenza ingiustificata dei consiglieri espressione della Coldiretti alla seduta di Mercoledì scorso, essa stessa dimostra quanto interessi politici e di parte abbiano troppo spesso la prevalenza in questa Regione rispetto agli interessi degli agricoltori.
Un ringraziamento di cuore va ai consiglieri della ex minoranza che hanno inteso fare prevalere il senso di giustizia e gli interessi degli agricoltori a interessi corporativi e di bandiera.
Con loro inizia un nuovo percorso fatto di impegno e di sacrifici, gli stessi che facciamo quotidianamente presso le nostre aziende.