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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Architetti e Ingegneri di Taurianova, andate a(f)fa…rvi un bagno nel MePA! La politica, tutta, cosa pensa di queste procedure? Sono questi gli indirizzi dell’amministrazione Fabio Sciont? E infine, domani dovrà essere sempre un altro giorno?

Architetti e Ingegneri di Taurianova, andate a(f)fa…rvi un bagno nel MePA! La politica, tutta, cosa pensa di queste procedure? Sono questi gli indirizzi dell’amministrazione Fabio Sciont? E infine, domani dovrà essere sempre un altro giorno?
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La storia si ripete. D’altronde le storie si ripetono, come disse Marx, “sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa”. In questo caso non si comprende dov’è la tragedia, ma sicuramente qual è la farsa (ovvero quella dei poveri tecnici taurianovesi).
Ieri, aprendo l’albo pretorio nel sito del Comune di Taurianova si legge di una “Determina (n. 904 del 13/09/2019)”, per l’affidamento di progettazione per il Cinema-Teatro che dovrà essere realizzato presso l’Auditorium “Macrì-Terranova” all’interno del plesso scolastico “F. Gemelli Careri”, sito nella periferia di Taurianova (nel glorioso Rione Zaccheria, da non confondersi con il neo Rione Sant’Orsola che sta alle spalle in direzione del Calvario). Visto che nell’oggetto si legge, “Realizzazione di un Cinema-Teatro nel Centro Urbano di Taurianova”.
Il problema, perché il problema c’è, non è questo, ma parte da circa un anno fa. Perchè nel dicembre 2018 ci fu un’altra situazione di affidamenti tecnici professionisti (Ingegneri e Geologi) per importi complessivi di 180.000 euro, e come scrisse all’epoca un professionista in una sua memorabile lettera riportata dagli organi di stampa, “Nella sostanza, su 14 incarichi professionali per complessivi 180.000 euro, solo 4.800 euro sono stati appannaggio di tecnici di Taurianova, i due geologi, appunto”. L’unico professionista che ha rotto il muro del silenzio, mentre altri sono rimasti rinchiusi passivi “dietro le tapparelle”. Mentre per la cosiddetta politica, l’unico a intervenire sia nella stampa che all’interno del Consiglio Comunale fu Rocco Sposato (alias Santo Roccu che grazie al suo voto, all’inizio di mandato per la fuoriuscita di tre consiglieri di maggioranza, salvò per ben quattro volte l’attuale maggioranza, salvando con essa anche gli stipendi agli assessori e allo staff). Quindi Giunta e Staff, hanno lo stipendio mentre i tecnici di Taurianova, non hanno nemmeno un incarico per un “affidamento diretto” che la legge consente da 40mila fino a 150mila euro per tutto il 2019. Il Codice appalti (Dlgs 50/2016) ha nel suo articolato, l’art. 36 comma 2 lettera b. Ma a Taurianova così come allora, si preferisce il MePA, il mercato elettronico della Consip (sì, la famosa Consip, sì sì la Consip e quante volte?), dove lo stesso art. 36 al comma 6 recita che “le stazioni appaltanti possono procedere attraverso un mercato elettronico (…)”.
Possono e non Devono! A scanso di equivoci, visto che l’altra volta, interrogato il sindaco più volte, in consiglio comunale aveva fatto intendere che il mercato elettronico fosse obbligatorio. Non è così. Perché quei 180.000 euro così come i 69.663,25 di questo potevano essere affidati direttamente “previa valutazione di tre preventivi”. E dove, volendo, potevano lavorare più di tre professionisti. E, nuovamente a scanso di equivoci, onde evitare altre risposte stravaganti, come ad esempio che “dal 18 ottobre 2016 era obbligatorio fare le gare sul MePA” (sic!). Non è così perché in quella data era entrato in vigore l’obbligo di utilizzo dei mezzi di comunicazione elettronici e delle procedure elettroniche nelle gare d’appalto. Ovvero, le “comunicazioni e gli scambi di informazioni” inerenti alle procedure di affidamento di appalti pubblici e che “devono svolgersi, salvo alcune eccezioni, in formato interamente elettronico, ai sensi dell’art. 40 del Codice”.
Ed ancora, a scanso di equivoci “salva-stravaganterie”, ovvero “palle”, quando ci furono gli affidamenti per la vulnerabilità sismica degli edifici scolastici qualcuno, anzi più di uno compresi ahimè “tecnici istituzionali” per voto cittadino, dissero a consiglieri e giornalisti che per avere quegli affidamenti non bastava solo la laurea in ingegneria, ma anche una pseudo specializzazione in vulnerabilità sismica, quando poi basta, ora come allora, la laurea e l’abilitazione. Stop! Quindi se vale la stessa regola, per partecipare alla procedura di affidamento del “Cinema-Teatro”, oltre alla laurea in ingegneria o architettura, occorre anche un corso di recitazione all’accademia dell’arte drammatica o la partecipazione ad almeno una scena teatrale magari del Macbeth di Shakespeare o “Aggiungi un posto a tavola”? O che ne so una comparsata nel film Tara Pokí?
Ora, per amor di Dio si scherza pure ma mi piacerebbe sapere cosa pensa la politica locale di tutto questo. Hanno saputo che c’è questa pubblicazione nell’albo pretorio e che si è fatta questa scelta? Al di là di luci, buche stradali e canalette al vento? Sono questi gli indirizzi politici che l’Amministrazione impartisce? Cosa ne pensano i consiglieri di maggioranza e di minoranza, ma soprattutto una curiosità, quando andrete a chiedere i vostri voti per un’eventuale (ri)candidatura, e se nella RDO del MePA dovesse arrivare l’ennesimo tecnico fuori regione e non uno di Taurianova (se iscritto al MePA), come accadde l’altra volta, con quale faccia vi presentate? E infine, se l’ingegnere Fabio Scionti, prima di approdare in Regione Calabria, da professionista subiva lo stesso trattamento, come l’avrebbe presa? Ma la politica diamine, la politica, i politici locali che diavolo pensano? Cosa? Parlate ora o tacete per sempre!