Area Renzi: “Nel Pd di Girifalco manca il confronto democratico” "In questi anni a tanti è stato impedito di tesserarsi e a tanti altri il legittimo diritto di poter rinnovare la tessera"
“Può ancora chiamarsi partito democratico quello di Girifalco? Rimaniamo basiti dopo aver assistito ad un tesseramento (anzi due quelli del 2016 e del 2017) fatto in spazi privati, discrezionale e senza un’adeguata comunicazione, tale da garantire la normale partecipazione alla vita politica della nostra comunità. La partecipazione ed il confronto dovrebbero costituire principi basilari del Partito Democratico, completamente disattesi a Girifalco”. E’ quanto denunciano dal Comitato Area Renzi di Girifalco.
“In questi anni – aggiungono – a tanti è stato impedito di tesserarsi e a tanti altri il legittimo diritto di poter rinnovare la tessera. Il congresso di circolo di qualche giorno fa è stato annunciato a 24 ore dalla data, senza una anagrafe degli iscritti che potesse certificate l’appartenenza al circolo, senza un vero confronto, senza nessun dibattito sulle mozioni, con segreteria e organi direttivi non votati e decisi da pochi e altrove. Insomma, un congresso bulgaro in sfregio alle regole e allo statuto, senza avere mai avuto prima la possibilità di fare una riunione di circolo in due anni”.
“A queste considerazioni- continuano dall’Area Renzi – si aggiunge la completa assenza del dibattito politico e amministrativo dell’attuale classe dirigente comunalee la mancanza di un programma per il futuro.Questo è quello che sta accadendo a Girifalco”.
E si chiedono: “L’On. Manfredi, commissario di federazione, e il segretario provinciale in pectore, Gianluca Cuda, le sanno tutte queste cose? Sono coscienti dello sfasciume che si sta consumando all’interno del PD girifalcese? È questo il PD che deve recuperare credibilità nei territori?”
“Per quanto ci riguarda – proseguono – abbiamo voluto presenziare e votare per alzata di mano il segretario provinciale. Ci auguriamo che una volta eletto si impegni a restituire la giusta dignità ai circoli e rappresenti veramente un segretario di forte cambiamento e di grande libertà”.
“Auguriamo – concludono – lunga vita alla nuova segreteria cittadina.Non saranno i ricorsi a carte bollate che ne mineranno il percorso. Un vero rappresentante del nostro partito non dovrebbe ostacolare lo svolgimento della vita democratica, ma è tenuto a favorirne la partecipazione ed il dialogo”.