Armi siriane, arrivata nel porto di Gioia Tauro la nave americana
redazione | Il 01, Lug 2014
La nave statunitense “M.V. Cape Ray” che dovrà accogliere le armi chimiche è stata ormeggiata nell’area portuale – ULTIMI AGGIORNAMENTI
Armi siriane, arrivata nel porto di Gioia Tauro la nave americana
La nave statunitense “M.V. Cape Ray” che dovrà accogliere le armi chimiche è stata ormeggiata nell’area portuale
GIOIA TAURO (RC) – E’ giunta stamani alle ore 6,30 nel porto di Gioia Tauro la nave della flotta della marina militare statunitense “M.V. Cape Ray”. L’imbarcazione è entrata trainata da due rimorchiatori e scortata da alcune motovedette della Guardia Costiera.
La Cape Ray ha superato le gru ed è stata ormeggiata. Sulla nave a stelle e strisce saranno trasbordate, a partire da mercoledì, le armi chimiche sottratte alla Siria e trasportate a Gioia Tauro a bordo della nave danese Ark Futura. L’area antistante il porto di Gioia Tauro è già chiusa. A presidiare tutta la zona pattuglie di carabinieri, poliziotti e finanzieri, che hanno istituito posti di blocco lungo il perimetro dell’area portuale.
Tutto questo avverrà in un clima di assoluta preoccupazione da parte del territorio, tra proteste e dichiarazioni polemiche da parte di sindaci e associazioni, preoccupati per le informazioni non sempre adeguate su quello che dovrà avvenire e sui rischi. Si tratta, comunque, della più importante cooperazione tra diversi Stati mai avvenuta prima per situazioni del genere.
Intanto, si insedia oggi nel Salone degli Stemmi della Prefettura di Reggio Calabria il Centro di Monitoraggio e Controllo, presieduto dal prefetto Claudio Sammartino. Il centro sarà composto dal vice presidente della Regione Calabria, dal presidente della Provincia, dal commissario straordinario del Comune di Gioia Tauro, dai sindaci di Rosarno e San Ferdinando, dai responsabili provinciali delle Forze di Polizia, da rappresentanti della Marina Militare, dal comandante dei Vigili del Fuoco, dal direttore marittimo della Calabria e della Lucania, dal comandante della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, dal commissario straordinario dell’Autorità Portuale, dal commissario straordinario dell’Asp e dal Direttore generale dell’Arpacal.
Il Centro ha il compito di monitorare in via continuativa e fino alla loro ultimazione le operazioni di trasbordo di containers. degli agenti chimici provenienti dalla Siria dalla nave Ark Futura alla Cape Ray. Alla riunione interverranno anche i rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, nonchè tecnici dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e Ispettori dell’Opac. Alla riunione sarà presente anche una delegazione della commissione Esteri della Camera dei deputati.
Sono pronti al trasbordo delle armi chimiche i 30 portuali selezionati dalla Medceneter Container Terminal, che gestisce le attività di transhipment del porto di Gioia Tauro, per l’espetamento delle operazioni. Nel corso delle settimane scorse i lavoratori, scelti fra i 900 specializzati nel trasbordo dei containers, hanno seguito appositi corsi di formazione, legati alla particolarità dell’operazione di trasferimento del’arsenale chimico siriano dalla nave danese “Ark Futura” alla statunitense “Cape Ray”.
I lavoratori saranno dotati di particolari attrezzature da utilizzare solo in caso di incidenti e che saranno distribuite in giornata in vista dell’attracco del carico chimico proveniente dalla Siria. Agli operai saranno consegnati maschere, guanti e tute speciali. Al loro fianco operereranno esperti dei VIgili del Fuoco provenienti dalla Toscana, capaci di gestire un’eventuale emergenza. Fra i portuali il clima è comunque positivo. Si tratta di lavoratori abituati a gestire carichi potenzialmente inquinanti e l’operazione di trasferimento del carico chimico siriano è considerato di routine. La Mct, pertanto, non ha avuto alcuna difficoltà nel reperire il personale disponibile. «C’è stato un esubero di manodopera disponibile», ha detto all’Agi Mimmo Laganà, segretario della Filt Cgil comprensoriale. Dunque, massima serenità in vita delle operazioni che dovrebbero durare dalle 20 alle 48 ore.