Arpacal, presentato piano triennale anticorruzione Strumento essenziale e dinamico per fare crescere una buona pubblica amministrazione
Presieduta dal commissario, Avv. Maria Francesca Gatto, si è tenuta questa mattina a Catanzaro la riunione di presentazione del nuovo Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione ed il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), validi per il triennio 2016-2018.
L’incontro, al quale sono state invitate a fornire osservazioni e proposte tutte le associazioni di consumatori e portatrici di interessi diffusi, è stato convocato, come peraltro previsto dalle normative nazionali e dalle determinazioni dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), al fine di assicurare il più ampio coinvolgimento nella consultazione, appunto per l’acquisizione di eventuali proposte ed osservazioni da parte di tutti gli stakeholder dell’Agenzia.
“Riteniamo che la presentazione di questo documento – ha esordito il Commissario Gatto – non debba essere inteso come un mero adempimento burocratico, ma uno strumento essenziale e dinamico per fare crescere una buona pubblica amministrazione; per questo ritengo giusto che venga attivato un tavolo permanente che, progressivamente, rafforzi il dialogo tra l’Arpacal e tutti coloro che, a vario titolo, si interfacciano con noi ed i servizi che forniamo alla collettività. Un piano, quello che presentiamo oggi, che va interiorizzato anche da dirigenti e dipendenti, affinché si cali nella realtà e non rimanga solo un documento di carta”.
Il Piano è stato illustrato ai presenti dal Dirigente responsabile del Servizio Anticorruzione e Trasparenza, Ing. Raffaele Niccoli, che, affiancato dal funzionario Avv. Annamaria Grazioso, ha predisposto il documento triennale presentato oggi ufficialmente.
Diverse le novità presentate, tra cui gli ultimi aggiornamenti introdotti dalla nuova normativa sugli appalti pubblici per i quali, hanno riferito i responsabili del Piano, l’ANAC opererà con controlli più approfonditi grazie all’operatività dei Nuclei regionali Anticorruzione e Trasparenza istituiti presso i Comandi regionali della Guardia di Finanza.
“Questo documento – ha commentato il dirigente del Servizio Anticorruzione e Trasparenza dell’Arpacal, ing. Niccoli – non pretendere di cambiare la cultura della pubblica amministrazione con una rigida applicazione delle normativa ma, piuttosto, vuole veicolare, anche attraverso momenti seminariali, i valori dell’etica del lavoro, lo spirito di servizio ed il senso d’appartenenza all’Ente, che ogni dipendente deve considerare stella polare della propria azione”.
Tra le segnalazioni giunte anche quella della UIL-FPL Calabria che, attraverso il delegato Bruno Ruberto presente alla riunione, ha sottolineato l’importanza del tavolo permanente per un confronto costante, ma anche con una formazione preventiva del personale.