Bancarotta fraudolenta, la Gdf arresta due persone a Lamezia Terme
redazione | Il 15, Feb 2012
Si tratta di Giorgio Gigantino e Rosetta Lanzafame
di ANTONIETTA BRUNO
Bancarotta fraudolenta, la Gdf arresta due persone a Lamezia Terme
Si tratta di Giorgio Gigantino e Rosetta Lanzafame
di Antonietta Bruno
LAMEZIA TERME – Giorgio Gigantino di 42 anni e sua convivente, nonché ex moglie Rosetta Lanzafame di 39 anni, sono stati fermati dalla guardia di finanza di Vibo Valentia, su disposizione e in seguito a operazione coordinata dalla Procura di Lamezia Terme diretta da Salvatore Vitello, con l’accusa di bancarotta fraudolenta patrimoniale. I due, infatti, da quanto reso noto, avrebbero fatto fallire la loro gioielleria sita a Filadelfia per poi aprirne una nuova con gli oggetti occultati dalla prima. Merce, che dopo avere ordinato, non avrebbero più pagato proprio per il fallimento avviato.
Crack che l’uomo, però, non è riuscito a documentare agli addetti all’accertamento della procedura fallimentare d’impresa. Da qui i primi controlli e la scoperta che dietro la finta rovina commerciale, c’era il reale danno economico causato a fornitori e intermediari finanziari. Da qui la denuncia e le misure restrittive consistenti negli arresti domiciliari per il Gigantino e l’obbligo di dimora per la Lanzafame risultata essere titolare di un esercizio commerciale immediatamente posto sotto sequestro.
Nell’ambito dell’operazione denominata “Gioiello”, le fiamme gialle hanno provveduto anche alla confisca di sei diverse autovetture, tra cui anche una lussuosa Porsche Cayenne 3.2 V6 e a diverse disponibilità economiche depositate sia su conti correnti bancari che su libretti di risparmio. Il tutto per un ammontare di oltre un milione di euro. Il danno causato ai fornitori ammonta invece a circa 900 mila euro.
Antonietta Bruno
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