Arrestato Gabriele Palermita
redazione | Il 20, Dic 2011
Il taurianovese poliziotto in servizio al commissariato di Gioia Tauro. Trovato in possesso di oltre un Kg di cocaina
Arrestato Gabriele Palermita
Il taurianovese poliziotto in servizio al commissariato di Gioia Tauro. Trovato in possesso di oltre un Kg di cocaina
GIOIA TAURO – Poliziotto in servizio al Commissarito di Gioia Tauro arrestato dai colleghi durante la notte. L’accusa con la quale lo hanno arrestato i colleghi del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gioia Tauro è pesante: detenzione e trasporto illegale di oltre un Kg di cocaina e porto in luogo pubblico di una pistola calibro 6.35 con matricola abrasa.
Il sovrintendente di Polizia Palermita Gabriele di 47 anni, in servizio al Commissariato di PS di Gioia Tauro, era alla guida di un’autovettura Fiat Stilo Station Wagon bianca quando è stato fermato per un controllo dai colleghi della sezione investigativa.
Con lui viaggiava il cognato Gallo Pasquale di 50 anni proprietario del mezzo.
La sera di domenica, i poliziotti di Gioia Tauro erano alla ricerca di una macchina dello stesso tipo segnalata per un trasporto di armi a e droga sulla strada da Gioia Tauro a Taurianova.
Un’autovettura Fiat Stilo S.W. di colore bianco veniva individuata e fermata sulla strada provinciale all’altezza dello stadio comunale di Taurianova da una pattuglia della Polizia di Gioia Tauro.
Con sorpresa gli operatori verificavano che alla guida dell’autoveicolo vi era un loro collega, appunto il Sovrintendente Palermita Gabriele che viaggiava con il cognato Gallo Pasquale.
Gli agenti procedevano ugualmente al controllo del mezzo, durante il quale veniva rinvenuta, in una busta di carta, un involucro racchiuso con nastro adesivo all’interno del quale era contenuta un KG di cocaina e dentro una tasca del giubbotto del Palermita una pistola calibro 6.35 con matricola punzonata.
I due venivano accompagnati in Commissariato a Gioia Tauro dove, a seguito dei risultati positivi del narcotest, venivano dichiarati in arresto. Dopo le formalità di rito i due arrestati venivano condotti alla Casa Cirondariale di Palmi a disposizione della locale Procura della Repubblica.
Resta da accertare la provenienza e la destinazione della droga e dell’arma sequestrate al poliziotto e al cognato.