Arrestato un soggetto per estorsione e furto aggravato ai danni due anziani di 88 e 94 anni nel Reggino Le condotte estorsive dell’indagato si sarebbero realizzate anche con il metodo del “cavallo di ritorno”, consistito nella restituzione di beni sottratti alle vittime solo a seguito della consegna di denaro
I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in
carcere e di sequestro preventivo per oltre 12.000 euro, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Palmi
su richiesta della Procura Repubblica presso il Tribunale di Palmi – diretta dal Dott. Emanuele Crescenti – nei
confronti di un soggetto indagato, fatte salve le necessarie conferme nel prosieguo delle indagini preliminari, per
aver commesso i reati di estorsione e furto aggravato nei confronti di due anziani conviventi, di 88 e 94 anni.
L’esecuzione della misura in carcere costituisce l’epilogo di un’indagine condotta dal Gruppo Gioia Tauro.
L’attività avrebbe consentito di ricostruire i quotidiani episodi estorsivi subiti dalle vittime, le quali non
avrebbero avuto la capacità di opporsi alle richieste di denaro, anche in virtù delle intimidazioni verbali e fisiche che da lungo tempo avrebbero subito.
Le condotte estorsive dell’indagato si sarebbero realizzate anche con il metodo del “cavallo di ritorno”, consistito nella restituzione di beni sottratti alle vittime solo a seguito della consegna di denaro.
Le indebite dazioni di denaro, ricostruite nell’ambito delle indagini e oggetto del provvedimento ablativo emesso
dall’Autorità Giudiziaria, ammonterebbero ad oltre 12.000 euro.
La Guardia di Finanza, quale polizia economico-finanziaria a forte vocazione sociale, continua ad operare
nell’efficace contrasto di fenomeni connotati da forte pericolosità pubblica, assicurando in tal modo la tutela
delle fasce più deboli e vulnerabili.