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Arresto titolare circolo ricreativo per furto energia

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Bollette di importo irrisorio rispetto all’effettiva quantità di energia elettrica consumata. E’ stata questa la circostanza che ha indotto i Carabinieri di Gimigliano, supportati dal personale tecnico di una società di energia elettrica, a effettuare un controllo presso un circolo ricreativo di quel centro, in esito al quale il gestore, T.L. cl. 54 è stato arrestato per furto di energia elettrica. All’esito di un’attenta verifica alla linea elettrica servente il locale, è stata infatti accertata la forzatura di una cassetta elettrica di derivazione, posta sulla pubblica via, alla quale erano stati collegati due fili elettrici che entravano all’interno del locale e che, tramite un commutatore, consentivano di immettere energia nel circuito interno ed alimentare senza alcuna parsimonia, poiché senza alcuna rendicontazione del relativo contatore, gli onerosi elettrodomestici (frigoriferi, forni, televisioni e altro) utilizzati a beneficio dei soci. Dopo aver eliminato tale allaccio abusivo alla rete, i tecnici hanno poi effettuato la stima dell’entità del danno economico sofferto dalla società, quantificato in oltre diecimila euro di energia elettrica mai pagata in ben 5 anni. T.L, espletate le formalità di rito, è stato quindi condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.