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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

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Arrivati i soldi alla casa di riposo di Rizziconi Sul chiede al Consiglio di Amministrazione di pagare il maggior numero di stipendi possibili

Arrivati i soldi alla casa di riposo di Rizziconi Sul chiede al Consiglio di Amministrazione di pagare il maggior numero di stipendi possibili
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La sofferenza delle Lavoratrici e dei Lavoratori della Casa di Riposo di Rizziconi deve finire. Oggi ci sono tutte le condizioni per pagare gran parte delle 18 mensilità di stipendi pregressi e iniziare un nuovo percorso di trasparenza e legalità. Questo chiediamo come SULPI recependo a pieno la rabbia e la disperazione di tante famiglie ridotte alla fame per troppo tempo. Sicuramente il debito con i lavoratori non sarà estinto ma, il Consiglio d’Amministrazione deve decidere subito la destinazione delle somme per pagare il salario ai dipendenti. Non bisogna fare ulteriori errori, questa volta gli stipendi hanno priorità assoluta per pagare la montagna di debiti contratti da tutti i lavoratori per garantire la sopravvivenza delle loro famiglie. Pretendiamo trasparenza e legalità da tutti gli attori coinvolti nella gestione della Casa di Riposo; pretendiamo rispetto e riconoscimento dell’impegno profuso da tutto il personale in servizio alla Fondazione. Oggi bisogna dire basta alla passata gestione e avviare un nuovo inizio formato da quelle persone scese in campo per dare certezza ai crediti vantati; dilazionare i debiti; ridare credibilità alla struttura per anziani; fare chiarezza sulle entrate e sulle uscite; garantire il salario mensilmente ai lavoratori. Questi attori, a partire dal Vescovo e, a seguire dai Commercialisti e dagli Avvocati, devono continuare l’opera virtuosa intrapresa con grande sacrificio e professionalità per condurre la gestione amministrativa nel rispetto delle Leggi e dei Contratti. Bisogna ritornare allo splendore di un tempo e rimuovere le incrostazioni che hanno affossato questa importante realtà per la Piana di Gioia Tauro e per l’intera Calabria. Lasciare in mano la gestione a chi ha già fatto il suo tempo, vuol dire decretare l’inesorabile fallimento. I vecchi gestori devono avere la consapevolezza dei tempi che cambiano e passare la mano a quelle persone oneste, che con impegno, sacrificio e competenza hanno dimostrato di essere un riferimento di garanzia per il buon andamento della struttura. Gli obbiettivi di rilancio e di salvaguardia dei livelli occupazionali, del reddito da lavoro certo ed esigibile alle scadenze naturali, una contabilità certificata e visibile a tutti i dipendenti, il coinvolgimento costante dei lavoratori sull’andamento della Fondazione, di questi elementi deve essere formato il programma da realizzare. Insomma un’operazione di fiducia continua tra la parte datoriale ed i lavoratori indispensabile per rilanciare e riqualificare le attività presenti nell’assistenza alle persone anziane.
Infine, chiediamo al Consiglio d’Amministrazione di determinarsi celermente sulle somme giunte nelle casse della Fondazione per pagare il maggior numero di stipendi possibili, significando che, qualora parte dei soldi verranno impiegati per altre finalità, si annuncia da subito lo stato di agitazione di tutti i lavoratori e lavoratrici con importanti forme di protesta.

REGIONE CALABRIA
IL SEGRETARIO GENERALE S.U.L.P.I.
Giuseppe Gentile