Nell’aprile del 1990 «Tracce Mediterranee» era il titolo di un gruppo di artisti del quale facevano parte allievi ed ex-allievi dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, coordinato da Piera Angela Cutrì. Il primo contatto ufficiale col pubblico, con gli intenditori e con la critica avvenne a Gioia Tauro nella sede della Biblioteca Comunale. In seguito la mostra diventò itinerante e toccò varie tappe tra cui: Reggio Calabria, Tropea e Milano.

L’evento era rappresentato da una locandina, realizzata da Piera Angela Cutrì, nella quale era raffigurato un tempio greco spezzato, a tre colonne doriche, ispirato allo stile del tempio octastilo classico, il Partenone.
Oggi quel titolo e quei concetti culturali vengono ripresi per riformulare in modo attuale quell’ espressione ed il segno che «Tracce Mediterranee» voleva rappresentare. La prima tappa di questo nuovo percorso contemporaneo si è tenuta al Castello Aragonese di Reggio Calabria. La mostra attuale, «Tracce mediterranee 2», è finalizzata alla promozione della creatività nell’arte contemporanea e si propone di favorire occasioni di confronto nell’ambito culturale e di diffondere la conoscenza e la valorizzazione dei processi di cambiamento in atto nella nostra società. La mostra mira, inoltre, a dare vita a un approfondimento conoscitivo dell’arte contemporanea, in una logica di scambio tra culture diverse e successivamente di promozione di giovani talenti.

Gli artisti che apriranno il passaggio saranno artisti provenienti da diverse parti d’Italia, che fanno parte dell’Associazione «Ritrovarsi nell’Archetipo». Successivamente si prevedono altri itinerari che, muovendo dalla stessa tematica, possano allargare l’esperienza con l’inserimento di altri artisti, soprattutto giovani, del territorio e non. Ciascun artista è ammesso con tre opere. A corredo della mostra sarà pubblicato un catalogo, con alcuni saggi critici, e le biografie degli artisti. L’Associazione Culturale “Ritrovarsi nell’Archetipo”, visto il successo della prima edizione tenutasi al Castello Aragonese di Reggio Calabria, riapre la seconda edizione seguendo l’itinerario e scegliendo posti storici del nostro territorio. In questa occasione ci sposteremo nella parte jonica e precisamente a Roccella. Pertanto l’Associazione indice una selezione di artisti del nostro territorio che si uniranno alla scelta degli artisti nazionali e internazionali in modo che interagiscano come scambio di varie espressioni culturali. L’idea nostra è quella di valorizzare i centri storici che diventano una vetrina aperta per far vedere le bellezze dei nostri luoghi. Tutti gli artisti che vorranno partecipare alla seconda edizione della mostra “Tracce Mediterranee 2” potranno contattare l’Associazione via e-mail: ritrovarsinellarche@libero.it . Aspettiamo le vostre adesioni.

La mostra che oggi noi proponiamo all’Ex-Convento dei Minimi con il patrocinio del Comune di Roccella Jonica e che sarà inaugurata il 20 luglio 2018 alle ore 17.00 è una preziosa rassegna artistica ad opera di talenti della provincia calabrese nonché dell’intero territorio nazionale. Il nostro intento è quello di raggiungere un prezioso traguardo culturale, sperando che la sua eco conquisti confini molto vasti nel tempo. Anche in questa seconda tappa, dove vede inseriti nuovi artisti di una certa rilevanza e padronanza tecnica, senza perdere i contenuti storici e culturali che “Tracce Mediterranee” racchiude.