Ascensori, le novità normative e legislative presentate da Anacam Calabria L’intera giornata è stata incentrata sugli aspetti tecnici e sulle esigenze principali degli addetti ai lavori
“Garantire la sicurezza degli utenti è fondamentale, soprattutto quando si tratta di una macchina senza conducente che viaggia ad altezze e velocità diverse, trasportando persone, con tutti i rischi del caso”. Così Giuseppe Febert, vice presidente di Anacam – Associazione nazionale imprese di costruzione e manutenzione ascensori -, ha introdotto il seminario di aggiornamento tecnico e formazione aziendale promosso dall’associazione di categoria e dedicato alle imprese ed agli amministratori di condominio in merito all’approfondimento di alcune tematiche di rilievo del settore. Ospitata presso la sede dell’ordine dei dottori commercialisti di Reggio Calabria, l’intera giornata è stata incentrata sugli aspetti tecnici e sulle esigenze principali degli addetti ai lavori.
“Questa iniziativa – ha continuato Febert – rientra in un programma già avviato da qualche anno sui temi della sicurezza. In previsione dell’entrata in vigore al primo settembre 2017 delle nuove norme che regolamentano il settore, l’associazione si è attivata per informare le aziende costruttrici riguardo le novità alle quali dovrà essere adeguata la nuova produzione che sarà collaudata a partire da questa data. Nel pomeriggio invece abbiamo organizzato il corso di formazione per amministratori di condominio, dedicato all’applicazione dell’aspetto burocratico e procedurale della manutenzione”.
Durante l’incontro con le aziende della regione, Paolo Tattoli, presidente commissione ascensori Uni, ha relazionato sulle norme che modificano gli impianti – dal vano di corsa ai sistemi di sospensione ai comandi – , e Luca Incoronato, direttore sede nazionale Anacam, si è soffermato in particolare sulla nuova direttiva ascensori 2014/33/UE e il relativo decreto nazionale di recepimento (D.P.R. 23/2017). “Non ci sono grandi novità su questo decreto – ha affermato Incoronato – anzi si caratterizza in negativo per le aspettative che aveva creato e che sono state disattese, quindi per i contenuti mancanti. Ci si aspettava per esempio il ripristino delle commissioni di esame istituite presso le prefetture che sono state soppresse nel 2014, con grave danno per tutto il settore. Le aziende infatti non riescono a sostituire il personale in uscita poiché i giovani non sono stati messi in condizione di sostenere gli esami di abilitazione alla manutenzione. Manca inoltre la tanto attesa norma di adeguamento per gli ascensori più vecchi. Adottata già in quasi tutti i paesi europei, la disposizione prevede l’innalzamento del livello di sicurezza degli ascensori del secolo scorso per portarli gradualmente ai livelli di sicurezza delle macchine attuali”.
Incoronato ha parlato inoltre di tracciabilità dei componenti di sicurezza, di manovra di emergenza, di verifiche di conformità, illustrando le modifiche apportate nel testo normativo.
Nel pomeriggio, grazie alla collaborazione del vice presidente Anaci Gaetano Mulonia, presente all’evento insieme agli associati provinciali, la discussione si è concentrata sugli obblighi e sulle responsabilità dei diversi soggetti coinvolti nella gestione dell’ascensore. Un impianto efficiente e sicuro è di importanza fondamentale nella vita condominiale, ma una manutenzione accurata eseguita con regolarità da personale competente e abilitato dev’essere garantita per mantenere costanti nel tempo i livelli di sicurezza e ridurre i rischi di incidente.
Con l’intento di fare chiarezza sul tema ed offrire una formazione continua prevista per legge agli amministratori condominiali, alcuni dei temi chiave della sessione pomeridiana hanno riguardato le verifiche periodiche e straordinarie, i lavori di riparazione e sostituzione, l’adeguamento della sicurezza dei vecchi ascensori.