Asp Reggio Calabria, dura lettera della FIL alla commissaria Di Furia sulla chiusura PPI Palmi, Scilla e Oppido
Lug 13, 2022 - redazione
Riceviamo e pubblichiamo
Egr. Dottoressa,
facendo seguito alla nostra richiesta di incontro del 05/07/2022, in attesa di un Suo positivo
riscontro, volevamo porre alla Sua attenzione alcune delle annose problematiche riguardanti
l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria.
Questa O.S., pur non essendo firmataria di contratto, ma libera e autonoma nello spirito della
propria azione propositiva, ribadisce che, a una settimana dalla richiesta di un incontro con il
Commissario Straordinario per il Piano di Rientro, On. Roberto Occhiuto, è stata prontamente
convocata ed ascoltata, apportando le proprie idee e il proprio contributo per cercare di risolvere
le problematiche che attanagliano la sanità calabrese. Contributo che è stato favorevolmente
recepito dalla struttura del Commissario e che con grande piacere viene portando avanti.
In attesa di poterLa incontrare, in riferimento alla Vostra comunicazione del 10/07/2022 prot.
34841 – Verbale del collegio della Direzione dell’ASP – dove si è deciso all’unanimità di “chiudere
i PPI di Scilla, Palmi e Oppido Mamertina trasferendo temporaneamente il personale medico
presso il P.O. di Polistena al fine di non interrompere la continuità del servizio”, questa O.S. crede
che sarebbe stato opportuno chiedere a tutti i presenti della riunione sopra citata (dr. Salvatore
Barillaro, dr. Domenico Carbone, dr.ssa Sabrina Albanese, dr. Giuseppe Zuccarelli, dr. Domenico
Minniti, dr. Antonino Laganà, ing. Carmelo Minniti, arch. Roberto Mittiga, dr. Filippo Carrozza,
dr.ssa Angela Minniti, dr.ssa Lidia Loiacono, dr. Francesco Nasso, dr.ssa Silvana Mordace, dr.
Domenico Giuffrida) cosa hanno, o meglio “non hanno fatto”, in tutti questi anni dove hanno
ricoperto ruolo di vertice, affinché la nostra Azienda Sanitaria versi oggi in queste pessime
condizioni.
La sanità si poggia su tre pilastri fondamentali e imprescindibili: ad oggi vi è carenza di personale
(chi viene posto in quiescenza non viene sostituito per mancanza di concorsi); carenza di strutture
idonee ad accogliere il cittadino; carenza di beni strumentali.
Con la presente le riportiamo di seguito, a nostro avviso, alcuni dei punti fondamentali delle
criticità dell’ASP reggina:
1) mancata approvazione e attuazione del nuovo Atto Aziendale da parte del Commissario per
il Piano di Rientro;
2) criticità della rete ospedaliera provinciale (Ospedali “Spoke” di Polistena e Locri, Ospedale
Generale di Melito Porto Salvo e Gioia Tauro);
3) situazione del Dipartimento Emergenza e Urgenza – SUEM 118;
4) mancata approvazione dei bilanci d’esercizio dall’anno 2013;
5) mancato pagamento indennità personale dipendente (produttività, buoni pasto,
riqualificazione);
6) mancanza dei Dirigenti di settori fondamentali per l’Azienda;
7) ricorso indiscriminato ai Commissari ad Acta per mancato pagamento delle fatture;
8) mancata realizzazione delle “Case della Salute” di Scilla e di Siderno;
9) mancata attuazione della Medicina Territoriale di Prevenzione;
10) mancata erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA);
11) mancata attuazione delle specialistiche ambulatoriali.
Nel Suo giro di ricognizione ha potuto constatare con i propri occhi quanto da noi sopra ribadito e
in quale stato di degrado versino i nostri presidi ospedalieri e strutture.
In quasi 12 anni di commissariamento della sanità calabrese, tutti i Direttori Generali e
Commissari, ordinari e straordinari, che si sono succeduti, hanno solo contribuito a formare la
situazione che oggi è sotto gli occhi di tutti, non riuscendo a portare a termine nemmeno uno dei
punti che gli venivano assegnati dal Commissario per il Piano di Rientro.
Fa quasi sorridere che la Sua nomina avvenga a seguito di “dimissioni” del Commissario
Straordinario, dr. Gianluigi Scaffidi Ingiona, che piuttosto si essere valutato e “bocciato” per il suo
operato, per quanto prevedere il D.L. n. 150/2020 e ss. mm., invece è stato promosso quale
Commissario del Grande Ospedale Metropolitano.
Lei avrà tempo fino al 12/03/2023 per cercare di risolvere tutti i problemi da noi elencati.
L’occasione è gradita per porgere distinti saluti, aspettando fiduciosi una Sua convocazione per
ribadirLe tutta la nostra collaborazione.