Assange: “Sono vittima di una campagna di fango”
redazione | Il 17, Dic 2010
Il fondatore di Wikileaks da ieri sera si trova a Ellingham House la casa di campagna del suo protettore Vaughan Smith nel Suffolk
Assange: “Sono vittima di una campagna di fango”
Il fondatore di Wikileaks da ieri sera si trova a Ellingham House la casa di campagna del suo protettore Vaughan Smith nel Suffolk
(ANSA) LONDRA – Protestando la sua innocenza e affermando di aver sentito il nome del soldato-hacker Bradley Manning solo quando e’ uscito sui giornali, Julian Assange ha fatto oggi irruzione nel breakfast degli americani: da Ellingham House, la villa nel Suffolk del suo protettore Vaughan Smith, Assange e’ stato intervistato da ‘Good Morning America’, il programma mattutino della Abc, e promesso battaglia su tutti i fronti. Il Dipartimento di Stato e’ ”una cospirazione autoritaria” e va indebolito, ha detto l’uomo del Cablegate alla AbcNews. E poi nel giardino innevato di Ellingham House, ai media britannici: ”Sono innocente, ma e’ in atto una campagna di fango contro di me”, ha proclamato tra voci che lo hanno indotto a giudicare ”sempre piu’ probabile” una sua estradizione negli Usa. Sono congetture avallate dalla stampa nel Regno Unito. Secondo l’Independent le autorita’ americane avrebbero offerto a Manning, il soldato dell’intelligence sospettato di essere l’hacker che ha passato a Wikileaks centinaia di migliaia di documenti top secret, di venire a patti se accettera’ di denunciare Assange come complice. Si sta cercando di convincere Manning – scrive il giornale britannico – a dare le prove che l’australiano lo incoraggio’ a collaborare con il suo sito anti-segreti: in cambio gli americani sarebbero pronti a trasferire il giovane, che oggi ha compiuto 23 anni, dal durissimo regime carcerario della base dei Marines di Quantico in Virginia (da sette mesi 23 ore su 24 in isolamento, in una cella con letto senza lenzuola o cuscino), in una piu’ umana struttura civile. Assange e’ arrivato ieri sera a Ellingham Hall e, dopo un brindisi con il suo ospite, ha riabbracciato la madre Christine. Oggi dopo aver concesso interviste alle tv di mezzo mondo, il capo di Wikileaks si e’ presentato per la firma al piccolo commissariato di Beccles. Assange passera’ il Natale a Ellingham con Vaughan e la sua famiglia: se le procedure di estradizione, come e’ probabile, si prolungheranno, la villa georgiana nel Suffolk potra’ diventare per settimane la sua residenza. E’ un confino dorato dentro cui il capo di Wikileaks continuera’ a lavorare: oggi ha promesso la pubblicazione di altri documenti che includeranno anche dossier sulle banche. Ma e’ una missione che rischia di venir guastata dal Dipartimento della Giustizia: Assange ha passato la sua prima giornata agli arresti domiciliari parlando con i suoi avvocati dell’estradizione in Svezia (dove a suo dire e’ stato ”incastrato”, e ”lo dimostrano gli sms delle due accusatrici”) ma soprattutto negli Stati Uniti. Negli Usa l’australiano ha l’appoggio ”di un importante studio legale di Washington” e di ”colleghi californiani”. Oggi il fondo di Difesa di Wikileaks ha incassato l’assegno di 50 mila dollari di Larry Flynt, il libertario editore di Hustler celebre per le battaglie per la verita’ ”messa a nudo”. Manning potrebbe essere l’anello debole della catena. Stando a fonti americane che lo hanno visitato in carcere, sarebbe fiaccato nel fisico e nel morale e pronto a cedere. Assange ha detto che la sua organizzazione si e’ impegnata a donare 50 mila dollari al fondo di difesa del soldatino. A cui ieri l’australiano aveva mandato un indiretto omaggio quando, sui gradini della Royal Court of Justice, aveva detto di aver pensato, nei suoi nove giorni di prigionia, a ”tutti quelli che si trovano in isolamento nel mondo in condizioni molto peggiori di quelle in cui si e’ trovato lui”
redazione@approdonews.it