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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 16 GENNAIO 2025

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Assobalneari Calabria – Federbalneari Italia: ultimatum al Governo per il Decreto salva balneari

Assobalneari Calabria – Federbalneari Italia: ultimatum al Governo per il Decreto salva balneari

| Il 11, Ott 2012

Tra un mese un nuovo incontro tra il Governo e le rappresentanze balneari “Bisogna evolversi per non subire la concorrenza internazionale”. Papagni e Marra: “Il sotto soglia e’ la strada da percorrere”

Assobalneari Calabria – Federbalneari Italia: ultimatum al Governo per il Decreto salva balneari

Tra un mese un nuovo incontro tra il Governo e le rappresentanze balneari “Bisogna evolversi per non subire la concorrenza internazionale”. Papagni e Marra: “Il sotto soglia e’ la strada da percorrere”

 

 

Terminata la due giorni di Rimini che ha visto partecipe nelle assemblee e riunioni la Calabria, con una delegazione (Pietro Caponera, Massimo e Sebastiano Nucera), rappresentata dal Presidente Vito Marra e tutti i responsabili regionali di Assobalneari, che aderiscono al sistema nazionale di Federbalneari – Confimpresa, si e’ passati all’incontro odierno su Roma, in via della Stamperia dove si e’ respirato ancora aria di protesta in merito alla trattazione del Decreto salva imprese turistiche dove sembra non giungere, nei tempi concordati,alla sua definizione. L’esercito di balneari che ha presidiato gli uffici del Ministero del Turismo continua ad alimentare tensione sociale e proteste per tutto cio’ che non e’ stato ancora deciso. Ma il Governo resta fermo sulla posizione: l’intervento normativo prevede un riordino del sistema balneare coerente con le esigenze di concorrenza indicate dalla direttiva Bolkestein.

Sulla tutela degli operatori balneari il confronto e’ ancora acceso. Il “no alle aste ” e’ ormai un vecchio slogan che non funziona piu’. Coerente il lavoro di delle Assobalneari Regionali e FederBalneari Italia che, consapevoli di essere travolti dalla tempesta Bolkestein, propongono di rientrare nella normativa europea, ormai inderogabile, col rinnovo del sotto soglia.

Ovvero i piccoli impianti, le strutture con canoni sotto soglia (20.000 euro), circa l ‘80% delle pmi balneari, non dovranno andare ad evidenza pubblica; i canoni saranno i risultati dell’applicazione del Disegno di legge per la determinazione degli stessi, ora in approvazione alla Camera dei Deputati.

Resta aperta la partita del riconoscimento del valore economico dell’azienda: E’ la superficie demaniale che dovrà andare all’evidenza pubblica, non le aziende che vi operano fisicamente -. Commenta così il Presidente Nazionale di Federbalneari Italia,portavoce di tutte le Assobalneari Regionali. Ovvero dovranno essere individiati dei criteri finalizzati al riconoscimento del valore economico dell’azienda, compresi gli asset intangibili, come il know how degli operatori.

Conclude il Presidente Renato Papagni: Bisogna evolversi per non subire. Siamo aperti al libero mercato, ma il Governo ci deve mettere nel condizioni di essere concorrenziali. Il sistema turistico balneare va regolamentato, a cominciare dalla determinazione dei canoni. Per questo le concessioni demaniali dovranno essere considerate secondo le regole previste dal codice della navigazione, non secondo la legge 163/2006 degli appalti pubblici.

Ciò permetterà agli operatori balneari di presentare un progetto con un piano di investimenti ed andare alla così detta “comparazione”, con un eventuale concorrente. A quel punto i balneari si potranno organizzare al meglio per affrontare e vincere i competitors.

 

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