Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto, Roberto Vizzari rieletto presidente I sindaci chiedono un Tavolo Ministeriale su trasporto marittimo e mobilità
“E’ trascorso un triennio dalla costituzione dell’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto e sono convinto che in questi anni si sia sempre operato in modo efficiente e proficuo. Molto è stato fatto ma ancora tanto rimane da fare. La soddisfazione è quella di essere stati sempre e comunque uniti per combattere quelle battaglie tese a difendere la nostra popolazione ed il nostro territorio”. Così Roberto Vizzari, Sindaco di San Roberto, rieletto oggi come Presidente dell’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto, durante una riunione tenutasi presso l’Aula consiliare del Comune di San Roberto, a cui hanno partecipato, oltre allo stesso, i Primi Cittadini dei Comuni di Bagnara Calabra, Calanna, Campo Calabro, Cardeto, Fiumara, Laganadi, Motta San Giovanni, Sant’Alessio in Aspromonte, Santo Stefano d’Aspromonte e Villa San Giovanni, ovvero coloro che compongono l’Associazione, ad eccezione del Comune di Reggio Calabria, di quello di Scilla e di quello di Montebello Jonico, commissariati nel corso dei mesi passati.
“La volontà di continuare in questo percorso alla guida dell’Associazione – continua Vizzari – deriva dalla consapevolezza di aver operato bene e nell’interesse esclusivo di tutti, dei cittadini, senza che a guidare il nostro operato ci fossero motivazioni politiche, ma andando oltre per il bene comune. Più che il Presidente mi sono sempre sentito, e mi sento il portavoce dei miei colleghi”.
E specifica subito quali sono gli obiettivi per il triennio che verrà: “Ci faremo portatori di quella volontà di associarsi, mostrata già in passato per poter fornire le risposte giuste alla gente che amministriamo. Una volontà che va aldilà delle prescrizioni che la legge nazionale, con la riforma Delrio, ci imporrà in termini di forme associazionistiche più pressanti. Siamo convinti che tutti insieme, ma lasciando ad ogni singolo Comune la visibilità che lo contraddistingue per storia e cultura, si possano creare servizi comuni e conseguentemente economie di scala. Siamo pertanto determinati – conclude – a portare le istanze dei cittadini in tutte le sedi opportune perché convinti che non si possa prescindere dallo sviluppo e dalla creazione di infrastrutture che interessino il nostro territorio. Infrastrutture che producono il benessere e che noi non siamo disposti a barattare per nessun altro motivo”.
L’assemblea ordinaria dei soci dell’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto ha deliberato, all’unanimità, il rinnovo delle cariche sociali (il mandato sociale è di durata triennale). Sono stati confermati il Presidente, Roberto Vizzari Sindaco del Comune di San Roberto, e Vicepresidente, Paolo Laganà Sindaco del Comune di Motta San Giovanni. Va ricordato che le cariche sociali sono in capo ai Comuni indicati e sono esercitate dei legali rappresentanti pro tempore (Sindaci) degli enti indicati. Il Presidente e il Vicepresidente dell’Associazione sono anche Presidente e Vicepresidente del Consiglio Direttivo. Gli ulteriori enti eletti nel consiglio Direttivo sono i Comuni di: Reggio Calabria, Bagnara Calabra, Calanna, Campo Calabro.
Su proposta del Sindaco di Villa San Giovanni, Rocco La Valle, tutti i Sindaci dell’Area dello Stretto hanno approvato all’unanimità un documento nel quale si richiede di attivare “inderogabilmente ed immediatamente apposito tavolo tecnico Ministeriale coinvolgendo il Gruppo Ferrovie dello Stato, e nella fattispecie la Società Rete Ferroviaria Italiana, oltre che le Istituzioni locali, e precisamente i Sindaci dell’Area dello Stretto, al fine di individuare una soluzione che consenta di inserire nel contratto di programma firmato da RFI e MIT l’obbligo di garantire la continuità territoriale tra il continente e la Sicilia anche dei passeggeri appiedati, consentendo così di rendere strutturale, al pari del trasporto ferroviario, la garanzia di mobilità dei passeggeri nello Stretto”.
Documento che si rende necessario alla luce dei sempre più frequenti e maggiori problemi che interessano chiunque debba spostarsi per motivi di salute, di studio o professionali, commerciali e di lavoro dal continente alla Sicilia, e divenuti ancor più gravi a seguito della limitazione delle corse dei collegamenti marittimi tra la Calabria e la Sicilia e della scadenza della concessione alla società Metromare per il servizio di collegamento veloce dei passeggeri nello Stretto di Messina.
Problemi che negherebbero il naturale diritto alla mobilità.
Motivo per cui l’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto annuncia che “nell’ipotesi di mancata attivazione del suddetto servizio di collegamento per i passeggeri, costituzionalmente garantito e tutelato, già allarmata dalla prospettiva di questo grave disagio, minaccia la messa in atto di incisive azioni e manifestazioni di protesta”.