Associazione mafiosa, la polizia arresta sei affiliati della cosca Caridi
redazione | Il 22, Feb 2012
Reggio Calabria, operazione “San Giorgio” la squadra mobile mette le manette ad appartenenti ad una delle famiglie più potenti della città
Associazione mafiosa, la polizia arresta sei affiliati della cosca Caridi
Reggio Calabria, operazione “San Giorgio” la squadra mobile mette le manette ad appartenenti ad una delle famiglie più potenti della città
REGGIO CALABRIA – La squadra mobile di Reggio Calabria ha eseguito sei arresti in esecuzione di provvedimenti di fermo emessi dalla Dda nei confronti di presunti affiliati alla cosca Caridi, federata, insieme alle cosche Borghetto e Zindato, al piu’ prestigioso e potente clan Libri. Agli indagati vengono contestati i reati di associazione mafiosa, estorsioni e danneggiamento. In particolare, gli arrestati nell’operazione di oggi, denominata ‘San Giorgio’, sarebbero gli autori di una serie di estorsioni compiute ai danni di imprenditori di Reggio Calabria
Imponevano il pizzo alle imprese che operavano nel loro territorio, sia che fossero considerate “amiche” o meno. A variare era solo il costo della mazzetta: il 4% che diventava il 3% per le aziende “amiche”. E’ uno degli aspetti emersi dall’inchiesta “San Giorgio”, condotta dalla squadra mobile di Reggio Calabria che stamani ha portato all’arresto di sei presunti affiliati alla cosca Caridi. L’indagine, che costituisce il seguito di una precedente inchiesta denominata “Alta tensione”, si è avvalsa dell’utilizzo di intercettazioni ambientali dalle quali è emerso che la cosca Caridi imponeva il pizzo ad alcune imprese edili che operavano nella loro zona di influenza, quella dei quartieri Modena, Ceccarello, San Giorgio, compresa quella impegnata nei lavori di costruzione della bretella stradale del Calopinace. Dalle intercettazioni, inoltre, sarebbe emerso il ruolo che ognuno dei sei arrestati rivestiva all’interno della cosca.
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