Assopanificatori si mobilita contro l’abusivismo e i prezzi sotto costo Durante le riunione tenutasi ieri a Taurianova si è deciso di preparare un documento-esposto che richiami alle proprie responsabilità sindaci e vigili urbani
di Teresa Cosmano
Assopanificatori dichiara guerra alle istituzioni locali. Dopo la denuncia fatta nei giorni scorsi all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, contro la vendita sottocosto del pane effettuata nei centri di grande distribuzione e contro l’abusivismo, proprio ieri pomeriggio, ha indetto una riunione a Taurianova, con tutti i panificatori della Piana di Gioia Tauro, durante la quale si è deciso, come ha spiegato il presidente provinciale Antonio Tavilla, di «chiamare alle proprie responsabilità, quanti finora non hanno provveduto, pur conoscendo bene la situazione, a controllare e difendere la categoria, ossia i sindaci e i vari comandanti dei vigili urbani». Per Tavilla, «la piaga dell’abusivismo è un fenomeno ormai non più sopportabile che ha superato ogni limite. Non è accettabile che il fenomeno abbia ancora una vastità ed una portata tali da mettere economicamente in difficoltà le nostre aziende condotte onestamente, per non parlare della vendita sottocosto del pane nei centri commerciali. ». Proprio per queste ragioni, si è deciso di stilare un documento, che verrà fatto sottoscrivere a tutti i panificatori della Piana, paese per paese, a cominciare da Polistena, dove ci si riunirà mercoledì 29. «Con questo documento-esposto – ha sottolineato il presidente provinciale di Assopanificatori – inviteremo i sindaci e i comandanti dei vigili urbani, a prendere provvedimenti seri per sconfiggere il fenomeno entro un tempo limite, superato il quale, senza trovare riscontri, provvederemo tramite l’avvocato di Confesercenti, ad abbassare le saracinesche delle attività e a denunciarli. abbiamo intenzione di chiamarli ai danni, dal momento che, informati da tempo, hanno sempre temporeggiato senza mai tutelarci». Il direttore regionale di Assopanificatori Rosario Antipasqua non ha escluso anche una mobilitazione generale, per la quale verranno coinvolte anche le altre categorie alimentari che maggiormente subiscono l’abusivismo, come il settore della carne e della frutta e verdura.