AssoTutela: “Solidarietà ai sindaci in lotta per la salute”
redazione | Il 15, Lug 2014
“Domani, 27 sindaci manifesteranno sotto la Asl di Frosinone contro i tagli selvaggi”
AssoTutela: “Solidarietà ai sindaci in lotta per la salute”
“Domani, 27 sindaci manifesteranno sotto la Asl di Frosinone contro i tagli selvaggi”
“Figli e figliastri nella sanità del Lazio. Alle difficoltà di Asl e
ospedali romani che ancora alla meno peggio riescono a sopravvivere, fa da
contraltare il desolante spettacolo della sanità in provincia, devastata
dalla Polverini, polverizzata – ci si perdoni il bisticcio di parole – dal
‘combinato disposto’ dei commissari alla spending review, del sub
commissario Zingaretti, della direzione Sanità dell’assessorato del Lazio,
della cosiddetta ‘cabina di regia’ che registra solo insuccessi, della
inutile commissione Politiche sociali e salute, presieduta dall’evanescente
Rodolfo Lena e, dulcis in fundo, dei rappresentanti del penalizzante tavolo
interministeriale Economia e Salute”. L’interminabile elenco di soggetti
che, più o meno hanno a che fare con la gestione della sanità regionale, è
fornito dal presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che chiarisce:
“Partita dal decreto 80 del 2010, opera di Renata Polverini, la
riorganizzazione della sanità provinciale, tra le macroaree e tagli lineari
selvaggi, si è rivelata per i cittadini dell’area braccianense (Asl Roma
F), tiburtina (Asl Roma G), dei Castelli (Asl Roma H) e ancora del
reatino, del pontino, del viterbese – con le rispettive Asl – sicuramente
devastante. Per non parlare del frusinate – continua Maritato – territorio
martoriato senza più possibilità di offerta assistenziale che non sia o
distante in termini chilometrici, o impraticabile per sovraffollamento o
carenza di personale e strumentazioni. Una vera Caporetto – incalza il
presidente – in cui mercoledì 16 sfileranno per protesta i sindaci di 27
località a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà. E se Frosinone
piange – chiosa il presidente – Viterbo non ride, con tutta la mobilità
passiva verso l’Umbria, sulle cui cause AssoTutela intende sicuramente far
luce”.