Assunzioni insegnanti prossimo anno, parla Ministro Bussetti Saranno assunti a breve 58.000 nuovi insegnanti di ruolo e 14.552 di sostegno
Poco più di 20 giorni fa l’accordo tra sindacati e MIUR con il via libera ai 55 mila supplenti di terza fascia delle scuole medie e delle superiori (con l’accesso al 50% dei posti disponibili per il concorso ordinario attraverso una procedura riservata e semplificata), ai quali si aggiungono i 17mila del concorso ordinario per infanzia e primaria e i 24mila destinati ad un concorso ordinario per laureati. Ieri sera la notizia di nuove assunzioni.
Con un tweet sui suoi canali social il Ministro della Pubblica Istruzione Marco Bussetti ha annunciato di aver richiesto al Mef (Ministero dell’economia e delle Finanze) l‘autorizzazione ad assunzione 58.627 nuovi insegnanti per il prossimo anno scolastico “ho appena firmato la richiesta al Mef di autorizzazione ad assumere in ruolo 58.627 docenti per il prossimo anno scolastico. Di questi, 14.552 saranno docenti di sostegno. Il nostro obiettivo è avere tutti gli insegnanti in classe dal primo giorno di scuola. Siamo convinti sia doveroso nei confronti dei nostri ragazzi. Stiamo lavorando per concludere con largo anticipo tutte le procedure necessarie per avviare il nuovo anno. Abbiamo anticipato di un mese la mobilità degli insegnanti. Ora procederemo rapidamente con le assunzioni e, subito dopo, con le supplenze. Siamo al lavoro per i nostri studenti, al servizio della scuola”.
L’annuncio ha trovato il parere favorevole anche da parte di Sindacati “si tratta di una notizia positiva – commenta in una nota la Flc Cgil – perché risponde alle esigenze lavorative di decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici ed è inoltre presupposto per fornire alla scuola risorse nuove a garanzia della continuità dell’insegnamento e quindi della qualità del lavoro, anche se ciò non basterà a colmare il numero di cattedre lasciate vuote a settembre 2019, che, anche per effetto di Quota 100, saranno circa 80.000, senza contare i 60.000 posti in organico di fatto in deroga. Questa prospettiva rende ancora più urgente il varo normativo della fase transitoria definita con l’Intesa dell’11 giugno la cui attuazione è già in grave ritardo. La stessa urgenza la chiediamo per l’attuazione della fase transitoria per gli assistenti amministrativi che hanno svolto incarichi da DSGA negli ultimi anni e per i quali abbiamo già presentato una richiesta precisa all’Ufficio di Gabinetto del Ministro e il piano di assunzioni del personale ATA di cui ancora non si ha ancora alcuna notizia”.