Attacco ad AssoTutela. “La voce della verità non si ferma” Colpite le insegne, gli ingressi e la rete informatica. Indagano gli inquirenti
Vorrebbero zittirci rendendo inservibile la nostra rete informatica,
colpiscono la nostra visibilità deturpando le insegne delle sedi in cui
operiamo, dimostrano di controllare i nostri movimenti sigillando gli
ingressi dei nostri uffici. Tutto questo mentre continuiamo con sempre
maggior convinzione la nostra battaglia per la pulizia, la trasparenza, la
lotta al malaffare. Lo dichiara il presidente di AssoTutela dopo l’attacco
della scorsa notte alle sedi dell’associazione. Sanno chi siamo, sappiamo
chi sono. Lo immaginiamo. Abbiamo una serie di indizi e teniamo sempre
aggiornato il data base degli interventi che portiamo avanti, nell’interesse
dei cittadini. Non si illuda quindi, chi ha intenzione di farci del male,
di passarla liscia. Per un attacco che arriva, mille altri interventi
contro la corruzione, il malcostume, l’oppressione della collettività sono
pronti a partire dalle nostre sedi. Tre uffici di Roma che sono stati, in
contemporanea, presi di mira da soggetti che non è difficile individuare.
Attendiamo con serenità i risultati delle indagini, certi che il lavoro
degli inquirenti porterà a sicuri risultati. Assaliteci tutti, per dirla
con un motto divenuto celebre nel sud Italia contro la mafia. Non ce la
farete a fermare la voce della verità, mia o di chiunque altra persona
onesta e incorruttibile ci sia vicina. Non siamo né da comprare né da
vendere, conclude il presidente Maritato.