Ho appreso poco fa da Approdo Calabria dell’incendio dell’autovettura di don Giovanni Rigoli, il #parroco aggredito già una prima volta qualche settimana fa a #Varapodio per non essersi piegato ai diktat della #ndrangheta.
È impensabile e sconcertante che un giovane sacerdote che fa rispettare le regole debba essere oggetto di una becera escalation criminale.
A lui un sentito e caloroso incoraggiamento a non piegare la testa e a farsi forza per respingere ogni tentativo di sopraffazione mafiosa.
Alle forze dell’ordine e alla magistratura una richiesta di intervento affinché venga ripristinata la legalità e con essa la serenità di una persona civilmente impegnata che svolge solo il suo lavoro.
Non un passo indietro nella lotta alla ndrangheta. 💪