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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 29 DICEMBRE 2024

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Atti intimidatori alla cooperativa Valle del Marro

Atti intimidatori alla cooperativa Valle del Marro

| Il 22, Giu 2011

La solidarietà di Talarico e del Forum del Terzo settore Calabria

Atti intimidatori alla cooperativa Valle del Marro

La solidarietà di Talarico e del Forum del Terzo settore Calabria

 

“Il gesto di gratuita vigliaccheria che ha colpito la cooperativa ‘Valle del Marro’, distruggendo, con un incendio doloso, cinque ettari di oliveto già di proprietà di cosche mafiose, è il tentativo, vano, di interrompere un processo sociale e civile che sta contribuendo a cambiare il volto anche della nostra Calabria. Ma l’attentato incendiario, lungi dall’indebolire l’azione dello Stato e delle istituzioni democratiche, spinge ulteriormente a rafforzare l’impegno contro la delinquenza organizzata che resta il vero cancro della nostra società”.

E’ quanto afferma il Presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico,  che aggiunge: “Agli operatori della ‘Valle del Marro’, a Libera, a don Luigi Ciotti,  esempio di virtù civili che contaminano tantissimi giovani, voglio esprimere la mia più sentita solidarietà, personale e dell’intera Assemblea regionale. Una forma di vicinanza che impegna direttamente l’agire dell’istituzione che rappresento e, credo,  dell’intera comunità calabrese in questo momento così importante e delicato nel quale si moltiplicano gli esempi di ribellione civile nei confronti della mafia che a tutti i costi vuole condizionare e sottomettere ai propri interessi loschi, il bene comune. Non vi è dubbio che quel che sta disturbando di più i mafiosi- continua Talarico- è la forte reazione sociale di tantissimi giovani che stanno decidendo di alzare la testa, di avere fiducia nelle istituzioni, e di essere protagonisti del loro futuro senza doversi chinare al prepotente di turno. E’ questa la risposta più efficace contro simili turpi azioni che non colpiscono solo la cooperativa ‘Valle del Marro’ , ma le coscienze libere di tutta la Calabria”.

 

KATIA STANCATO, PORTAVOCE DEL FORUM DEL III SETTORE CALABRESE: NOI  VICINI AI RAGAZZI DI “LIBERA”

“Il Forum del Terzo Settore Calabria è vicino ai ragazzi della cooperativa Valle del Marro, colpita dalla violenza e dalla barbarie della ‘ndrangheta. Da anni il Terzo Settore è impegnato a difendere i diritti dei calabresi e l’opera di Libera, con la straordinaria guida di don Ciotti e don Pino De Masi, costituisce un tassello fondamentale di questa lotta collettiva”. Con queste parole Katia Stancato, Portavoce del Forum del Terzo Settore calabrese ha voluto esprimere solidarietà ai membri della cooperativa dopo l’incendio che ha distrutto ben 7 ettari di uliveto.

“La terra sottratta alla ‘ndrangheta è preziosissima: costituisce il segno tangibile delle sconfitte che la Calabria migliore riesce ad infliggere alla criminalità organizzata” – ha continuato la Stancato – “Ogni giorno la Calabria affronta la sfida lanciata da quei tanti che hanno deciso di nuocere alla loro terra e alla loro gente, da quelli che perseguono un agghiacciante ideale di onore e si ritrovano stretti da ridicoli riti in una società perversa e criminale”.

“Per combattere e vincere abbiamo bisogno della forza: quella delle istituzioni, della polizia e dei carabinieri certo, ma soprattutto abbiamo bisogno della forza d’animo e della determinazione che scaturiscono dalla nostra natura di persone umane” – ha detto la Stancato – “Il Terzo Settore è da sempre impegnato a promuovere questa cultura della determinazione e della legalità. Nell’impegno volontario che ci anima, in tutti i campi, c’è la chiave utile a vincere la sfida”.

Concludendo la Stancato ha aggiunto: “È impossibile cedere alla logica dell’appropriazione violenta quando si passa la giornata a distribuire viveri ai poveri e ai senzatetto; è impensabile ricorrere al sopruso quando si spende la vita per difendere i diritti dei disabili; è inconcepibile adeguarsi alla logica dell’omertà se spendi le tue ore libere a combattere il disagio attraverso lo scambio e la condivisione. Per tutte queste ragioni, il Terzo Settore costituisce una vera, autentica, scuola di legalità, un valore, un patrimonio sociale e civile che appartiene a tutti”.


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