Atti persecutori, arrestato 36enne nel reggino Accertati diversi episodi di molestie, minacce ed ingiurie
Nel corso del fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, diretta dal Capitano Gabriele LOMBARDO, col supporto del personale della C.I.O. del 14° Battaglione “Calabria di Vibo Valentia, sono stati impegnati in un servizio coordinati di controllo del territorio ad ampio raggio finalizzato al controllo della circolazione stradale, al contrasto dell’abuso di sostanze stupefacenti ed alcoliche ed alla prevenzione e repressione dei reati predatori.
In particolare, in occasione dei festeggiamenti della Madonna di Porto Salvo a Gioia Tauro, i Carabinieri hanno sottoposto a controllo più di 100 veicoli e circa 200 utenti della strada elevando sanzioni amministrative per violazioni delle norme previste dal Codice della Strada, per un ammontare superiore a 5000,00 Euro. Nella medesima giornata, i militari della Stazione di Laureana di Borrello (RC), dipendenti dalla Compagnia di Gioia Tauro, in ottemperanza ad un’ ordinanza di applicazione di misura cautelare personale in carcere emessa in data 08.09.2017 dal Tribunale di Palmi – Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, hanno tratto in arresto OPPEDISANO Maurizio, di anni 36, agricoltore, pluripregiudicato originario di Cinquefrondi e residente a Laureana di Borrello, perché ritenuto responsabile del reato di atti persecutori (stalking).
L’arresto è giunto all’esito di un’attività investigativa, svolta con scrupolo e grande attenzione dalla Stazione di Laureana di Borrello, sempre sensibile ai fenomeni delittuosi connessi con casi di stalking e violenza di genere, nel corso della quale è stato possibile appurare ed accertare diversi episodi di molestie, minacce ed ingiurie commesse dall’indagato nei confronti dei due coniugi i quali, esausti, non hanno esitato a rivolgersi al locale Comando Arma trovando rassicurazione ed ottenendo in poco tempo un intervento risolutivo che ha posto fine ad un’escalation di violenze psicologiche perpetratesi negli ultimi tre mesi. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato dunque tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi (RC) a disposizione dell’A.G. di Palmi.