Atti vandalici “Monteleone-Pascoli”, condanna gruppo Biasi Direzione Italia: "Il sindaco Scionti, anziché spendere soldi per questioni inutili, si occupi della sicurezza della scuola"
L’altra notte, per l’ennesima volta, degli ignoti si sono introdotti furtivamente nella scuola media dell’istituto “Monteleone-Pascoli” di Taurianova per compiere razzie. I vandali hanno demolito la porta d’ingresso della scuola e saccheggiato il distributore di alimenti; nel compiere l’effrazione qualcuno di loro si è ferito con i vetri rotti, lasciando visibili tracce di sangue.
La nuova scorribanda, messa in atto con metodica perseveranza, fotografa una situazione non più sopportabile, che merita un ragionamento più ampio per cercare di capire le cause che muovono taluni individui a trasformarsi in vandali e prendersela con la scuola, baluardo di legalità e presidio di cultura, che svolge un funzione fondamentale nella nostra comunità.
Un atto vandalico che umilia la popolazione scolastica: dirigenti, insegnanti e alunni. Senza trascurare l’avvilimento e la rabbia dei genitori, che non si capacitano del ripetersi di questi comportamenti abietti, che violano brutalmente i luoghi basilari per la crescita dei loro figli. Ciò detto, bisogna interrogarsi sui motivi che hanno distolto il Sindaco del millantato “cambiamento” dai suoi buoni propositi, considerato che aveva messo la scuola, con le sue problematiche, al centro della campagna elettorale, facendone il vessillo del suo mandato.
Oggi che l’impegno deve manifestarsi in modo concreto, il Sindaco si esprime in modo completamente antitetico alle sue promesse e, mettendo la scuola in secondo piano, sostiene che “pensare un nuovo impianto da collocare nell’immediato, nel plesso delle medie, non se ne parla. Le ristrettezze di bilancio e le casse comunali sempre più vuote allontanano per il momento l’ipotesi”.
Il Sindaco, per giustificare l’inerzia amministrativa, dà la colpa alle “ristrettezze di bilancio” e non dice, piuttosto, che ha preferito impiegare le poche risorse disponibili in acquisti di beni e servizi, forse utili, ma non prioritari rispetto alla necessita indifferibile di mettere in sicurezza gli istituti scolastici dai continui attacchi della microcriminalità.
Vogliamo ricordare che “le ristrettezze di bilancio” non hanno impedito all’amministrazione del sindaco Scionti di stipulare una convenzione con il dipartimento dArTe dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria (8.000,00 euro); di prevedere la nomina di due staffisti (circa 30.000,00 euro annui); di approvare con forzature immorali la nomina del quinto assessore; di comprare e posizionare 14 pensiline (40.000,00 euro); di arredare la stanza del Presidente del Consiglio, con mobili nuovi e impianto di aria condizionata…
Quanto sopra evidenziato lascia capire, indubitabilmente, come il governo cittadino abbia inteso relegare all’ultimo posto della propria agenda politica le esigenze della scuola, dei bambini che la frequentano e delle loro famiglie.
Sensibile alla tematica, ogni singolo consigliere del Gruppo “Direzione Italia – Innamorati di Taurianova” ha sempre dato rilievo all’annoso problema della messa in sicurezza delle scuole con la videosorveglianza, sia in seno al civico consesso sia attrarveso comunicati stampa; intanto che i consiglieri della “maggioranza”, indifferenti alla questione, transumavano nelle terre del nord Europa, a Bruxelles, gingillandosi con i selfie. Al termine della breve disamina, il gruppo consiliare “Direzione Italia – Innamorati di Taurianova” condanna aspramente il nuovo l’episodio criminale ed esprime solidarietà alla Dirigente Aurora Placanica, al corpo insegnante, agli alunni e ai loro genitori.
Invita, infine, l’amministrazione del sindaco Scionti a mantenere gli impegni presi, provvedendo all’installazione delle videocamere, al fine di individuare e consegnare alla giustizia gli autori di tali misfatti e rendere la scuola uno spazio sicuro e di qualità.
I consiglieri del gruppo consiliare “Direzione Italia – Innamorati di Taurianova”
Roy Biasi
Maria Teresa Perri
Marianna Versace
Raffaele Scarfò