Atto intimidatorio a Bova, Molinari (AL): “Solidarietà a chi viene minacciato per fare politica nel segno della legalità” "La lotta alla mafia si fa in trincea e con le armi giuste. Nel frattempo il Ddl Lazzati è fermo in Senato”
ROMA – Voglio esprimere vicinanza e solidarietà al consigliere regionale Arturo Bova, vittima, qualche giorno fa del vile attentato, perpetrato attraverso l’ incendio di due autovetture di sua proprietà. Le mie non vogliono essere parole di circostanza : si tratta di una persona il cui operato è il prodotto di una coscienza votata alla legalità e fuori da qualsivoglia logica mafiosa e proprio per questo bersaglio è stato oggetto di azioni deplorevoli. Probabilmente, quello spiccato istinto di giustizia e di lotta al malaffare, che ci accomuna, avrà urtato la suscettibilità e gli interessi di chi, al contrario, nell’illegalità e nelle dinamiche malavitose sguazza.
Forse è arrivato il momento, nella nostra terra di coltivare un modo di fare politica che sia missione, più che servizio: per toglierci di dosso questa zavorra criminale bisogna stare in trincea. Una valida arma, per chi è in prima linea, poteva essere il disegno di Legge da me presentato e diretto a introdurre nella sua portata originaria la cd. Legge Lazzati, una proposta di legge attualmente ferma in Commissione al Senato : tutti coloro impegnati nella lotta alla mafia devono sperare che venga al più presto posto in discussione. Auguriamoci, perciò, di continuare ad andare avanti lungo la strada della ferma denuncia e anche se questa incrocerà la strada dell’intimidazione, dovremo continuare a percorrerla senza paura e a testa alta. Più saremo a percorrerla e maggiore sarà la possibilità che la Calabria diventi terra di legalità e giustizia, tirandosi fuori dalle sabbie mobili dell’arretratezza, veicolata non solo dalle catene dei ricatti malavitosi ma anche dagli interessi “particolari” che, troppo spesso, vengono perseguiti da servitori infedeli delle istituzioni.
Avv. Francesco Molinari-AL
cittadino eletto al Senato
Membro Commissione Antimafia