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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 GENNAIO 2025

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Attrae ed incanta i visitatori del Presepe dei Presepisti Crucitti di Varapodio

| Il 08, Gen 2012

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Anche quest’anno, con il patrocinio del Comune e la Pro-Loco di Varapodio e dell’Ufficio Scuola e Insegnamento Religione Cattolica della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi


“E’ Nato Gesù”: Recita Natalizia della Scuola dell’Infanzia Paritaria “Santa Rita ” di Varapodio

Attrae ed incanta i visitatori del Presepe dei Presepisti Crucitti di Varapodio

Anche quest’anno, con il patrocinio del Comune e la Pro-Loco di Varapodio e dell’Ufficio Scuola e Insegnamento Religione Cattolica della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi

 

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VARAPODIO – Anche quest’anno, con il patrocinio del Comune e la Pro-Loco di Varapodio e dell’Ufficio Scuola e Insegnamento Religione Cattolica della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, i Presepisti Crucitti Rocco & Figli, fin dal 1955, realizzano a Varapodio in Via San Nicola 10, il Presepe tradizionale ed elettromeccanizzato, in stile storico. Può essere visitato tutti i giorni fino al 31 Gennaio 2012, come da diversi anni richiama visitatori e appassionati dell’arte presepiale che giungono a Varapodio da ogni parte della Calabria e dalla Sicilia, nonché organi istituzionali, religiose, scolastiche di ogni ordine e grado, diverse gruppi e associazioni socio-culturale, religiose, musicali e sportive, ecc., dove rilasciano il loro pensiero nel “Libro dei Visitatori”. Hanno vinto numerosi concorsi, e sono apprezzati, oltre che dalla gente semplice, anche dai personaggi noti, e da emittenti televisive e radiofoniche.

   Questi artisti varapodiesi realizzano fedelmente, la rappresentazione della nascita del Figlio di Dio, come è avvenuta a Betlemme, in Palestina 2011 anni fa, e descritta dai Vangeli, con lo stesso spirito di amore e di umiltà sull’esempio dell’ideatore San Francesco d’Assisi nella notte Santa del1223 aGreccio, e diffuso ai fedeli con devozione anche da molti Mistici, Santi e Papi. Difatti, i Presepisti Crucitti con passione e pazienza certosina, costruiscono con impegno, fantasia e creatività artistica quest’opera d’arte sacra, impegnando diversi mesi di lavoro. Loro stessi creano in movimento, ad es.: gli antichi mestieri e gli artigiani come in Palestina e come i nostri nonni in Calabria, tra cui: i calzolai, il maniscalco, il macellaio che uccide il maiale ed esce il sangue, ecc.; il frantoio che macina le olive; la nebbia nel fiume; la neve che scende dal cielo; la stella cometa che appare di notte; l’asinello che beve nella fontana; e tanto altro ancora, che crea un paesaggio suggestivo. Ed anche mini-presepi, e su ordinazione, anche capanne e presepi di ogni dimensione, nel rispetto del Mistero Cristiano. Per loro che lo allestiscono, come per chi lo visita suscitano sentimenti di gioia, di serenità, di fede, di devozione e di preghiera in azione.

   La passione e l’amore per l’arte e l’artigianato l’ha avuta il prof. Rocco Crucitti fin da ragazzo che ha trasmessa anche ai suoi figli tra cui: l’arte della fotografia, de traforo e del presepe, ecc.. Anche quest’anno padre e figli hanno partecipato alla lavorazione del grande presepe, in particolare, Carmelo, che da due anni a causa di un grave ictus, ha lavorato e realizzato sia il presepe e mini-presepi sia nuove statuette in movimento, realizzandole sulla sedia a rotelle e con la sola mano sinistra, prima era anche il “cicerone” del presepe, lo spiegava lui ai visitatori, ma adesso non può, purtroppo neanche parlare, ma incita a tutti tanta forza, fede e amore verso quest’arte sacra.

   Tante sono pure le emozioni che trasmettono sia gli artisti Crucitti con la loro opera sia i visitatori che l’ammirano, difatti ad es.: una bambina pachistana ai suoi compagni e alle sue maestre nel vedere nel fiume la lavandaia ha spiegato che ancora oggi nel suo paese d’origine lavano i panni così. Ed una signora della Bulgaria nel vedere la neve si è commossa dicendo che quando nevica nel suo paese gioca con i suoi figli, ma da qualche anno loro sono nel suo paese d’origine. Ed ancora una bambina dell’asilo di San Martino di Taurianova, qualche anno fa, che era venuta con la sua scuola sia a casa ai suoi genitori che in parrocchia al suo parroco Don Antonio Iamundo gli ha raccontato i minimi particolari di questo presepe, e tante altre storie ancora di emozioni, sentimenti e ricordi che suscitano nell’animo di questi grandi e piccoli visitatori di questo presepe e dei loro artisti.   

     Come ogni anno questo Presepe è stato benedetto dal Parroco Don Mimmo Caruso come hanno sempre fatto pure i suoi predecessori, dopola Santa Messadi Natale, alla presenza dell’Amministrazione Comunale e di numerosi fedeli, ed anche la benedizione della loro Associazione Presepisti Crucitti di Varapodio (RC) che è stata fondata il 30 Novembre 2011, nell’anno del 150 dell’Unità d’Italia e dei 200 della storia del Comune di  Varapodio. Durante tutto il periodo precedente della fondazione della loro Associazione, il Parroco Don Mimmo Caruso durante le peregrinatio a Varapodio ha portato le Reliquie di: Santa Rita da Cascia che si custodisce nella Basilica del Monastero di Cascia, Sant’Antonio da Padova che si custodisce nella Basilica di Padova, anche nel presepe dei presepisti Crucitti, ed anchela Reliquiadi Santa Giovanna Antida Thouret, che si custodisce nella Chiesa Parrocchiale di San Nicola a Varapodio, per la stessa intenzione di protezione e benedizione di questa Associazione. Nella giornata eucaristica, nella comunità parrocchiale di San Nicola Vescovo, hanno pregato davanti al Santissimo, tra le tante intenzioni anche questa. Ed anche sulle tombe di alcuni Mistici calabresi: a Reggio Calabria, San Gaetano Catanoso, le Suore Veroniche del Volto Santo; a Cosenza,la Beata MadreElena Aiello, le Suore Minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo; a Tropea, il Venerabile Don Francesco Mottola, gli Oblati del Sacro Cuore di Gesù; ad Anoia, Padre Vincenzo Idà e la  confondatrice Madre Pasqua Condò, le Suore Missionarie del Catechismo; a Paravati, Natuzza Evolo,  degli Associati del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime; e a Settignano (FI), Don Divo Barsotti, i Padri della Comunità dei Figli di Dio. Ed ancora Don Caruso ha portato, nei primi di gennaio, nel presepe dei presepisti Crucitti con la stessa intenzione,la Reliquiadella Manna di San Nicola di Bari che si custodisce nella Chiesa Parrocchiale di San Nicola a Varapodio, in quanto patrono del paese, della parrocchia, della piazza e della via dove, è posto questo presepe, e le Reliquie della Terra Santa: terra, acqua, ecc., portati alcuni anni fa, da un pellegrinaggio in Palestina da Suor Michelina Ronca della Comunità di Santa Giovanna Antida Thouret e donate da lei ai Presepisti Crucitti.

REDAZIONE@APPRODONEWS.IT