Mercato ancora negativo ad aprile. Il Lingotto ha immatricolato 82.315 nuove vetture, contro le 89.277 di un anno fa
Auto: rosso in Europa. Gruppo Fiat -7,8%
Mercato ancora negativo ad aprile. Il Lingotto ha immatricolato 82.315 nuove vetture, contro le 89.277 di un anno fa
(ANSA) ROMA – Ancora un mese in ‘rosso’ per il mercato dell’auto in Europa. Ad aprile nei 27 Paesi Ue + quelli Efta le nuove immatricolazioni – secondo i dati diffusi dall’Acea – hanno subito una flessione del 3,8% rispetto ad aprile 2010, totalizzando 1.128.327 unità, contro 1.172.476 di un anno fa.
A marzo le vendite di auto in Europa erano scese del 4,7% a 1.602.131 unità. Nei primi quattro mesi dell’anno il mercato europeo è sceso del 2,4% totalizzando 4.820.870 unità.
Nella sola Unione europea (Ue a 27) il mercato dell’auto ad aprile scende del 4,1% a 1.089.118, mentre in Europa occidentale (Ue a 15 + Efta) la flessione è del 3,7% a 1.067.155 unità. Nel quadrimestre, invece, le vendite di auto hanno subito un calo del 2,7% sia nell’Ue (a 4.674.457), sia in Europa occidentale (a 4.583.009).
Per ben interpretare il risultato del mese scorso occorre ricordare che ad aprile 2010 – come rileva l’Acea – c’era in Europa un giorno lavorativo in più. A determinare la flessione delle vendite è stato il calo di tutti i principali mercati europei, con l’unica eccezione della Germania (+2,6% a 266.251). Flessione a due cifre per la Francia con 169.757 immatricolazioni (-11,1%) e la Spagna (-23,3% a 71.808 unità), mentre Gran Bretagna e Italia cedono rispettivamente il 7,4% (a 137.746 unità) e il 2,2% (a 157.309 unità).
Tra i Paesi Ue il calo più accentuato ad aprile l’ha segnato la Romania (-43,7%), mentre a guadagnare di più è stata la Lituania (+100%). Nel quadrimestre, al progresso nelle vendite di Germania (+10,7% a 1.029.654 unità) e Francia (+4% a 817.211 unità), si é contrapposta la flessione di Italia (-19% a 671.788), Gran Bretagna (-8,5% a 696.082) e Spagna (-26,3% a 279.960). Tra i marchi esteri, Volkswagen si conferma anche ad aprile il primo in Europa (+5,1% a 150.206 unità), seguito da Ford (-3% a 85.948) e Renault che, nonostante il calo nelle immatricolazioni (-15,6% a 85.053), riesce comunque a scavalcare Opel (+1,2% a 81.332) che scende in quarta posizione rispetto a marzo.
Quinta si conferma Peugeot (-18,8% a 73.929), sesta è Fiat e settima è Citroen (-16,8% a 59.020), a pari merito con Audi (+3,6% a 58.819) che si pone al primo posto tra i marchi tedeschi di lusso. Seguono in ottava e nona postazione Bmw (+3% a 53.601) e Mercedes (-1,2% a 48.787). Decima è Toyota (-3,5% a 44.159). Tra le asiatiche, ottime prestazioni anche per Nissan (+14,3% a 37.115) e Hyundai (+28,1% a 35.333).
Ad aprile Fiat Group Automobiles ha subito nelle vendite in Europa (Ue a 27 + Efta) un calo del 7,8% immatricolando 82.315 nuove vetture, contro le 89.277 di un anno fa.
A marzo il gruppo torinese aveva registrato una flessione del 20% a 106.836 unità. Nei primi quattro mesi del 2011 il Lingotto ha venduto 346.310 nuove vetture, segnando un ribasso del 16,6% rispetto alle 415.172 dello stesso periodo del 2010.
Riguardo ai singoli marchi, Fiat ad aprile ha immatricolato in europa 60.933 nuovi veicoli, in calo del 14,8% rispetto ad un anno fa. In flessione anche Lancia (-11,9%) con 8.098 nuove immatricolazioni, mentre si consolida il progresso di Alfa Romeo le cui vendite in Europa ad aprile sono cresciute del 61,7% a 12.650 unità, attestandosi come il marchio che ha segnato in Europa il progresso maggiore.
Nel quadrimestre il brand Fiat ha ceduto il 23,3% a 257.361 unità, Lancia è scesa del 20,7% a 33.959 unità e Alfa Romeo ha guadagnato il 52,2% a 52.617 unità.
Riguardo ai singoli marchi del gruppo, la quota Fiat ad aprile scende in Europa al 5,4%, contro il 6,1% di aprile 2010. In discesa anche la quota Lancia (dallo 0,8% allo 0,7%), mentre la quota di mercato dell’Alfa Romeo cresce all’1,1% dallo 0,7% di un anno fa.
Nei primi quattro mesi dell’anno, la quota Fiat è scesa al 5,3%, dal 6,8% dello stesso periodo di un anno fa, quella Lancia allo 0,7% dal precedente 0,9%, mentre la quota di alfa Romeo è cresciuta nel quadrimestre all’1,1%, contro lo 0,7% di un anno fa.
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