Autostrade più care, arrivano nuovi aumenti nel 2018 Automobilisti e camionisti dovranno sborsare più soldi. "Così si tagliano le gambe alla ripresa"
Amara sorpresa per chi è partito in vacanza nei giorni scorsi. Al rientro dalle
ferie, in gennaio, troverà un inaspettato regalo da parte delle autorità italiane.
A partire con il nuovo anno, infatti, le tariffe saranno “adeguate” dal Ministero
dei Trasporti con ritocchi, diverse volte, decisamente consistenti. A titolo d’esempio,
sulla tratta tra Aosta ovest e Morgex la tariffa crescerà del 52,69% (oltre 3 euro
in più), mentre la tratta Milano-Torino aumenta di oltre l’8% rispetto al 2017.
La Pedemontana lombarda, registrerà un aumento dell’1,7%, mentre chi andrà da
Milano a Bergamo pagherà quasi il 5% in più, da 3,50 a 3,60 euro. Sulle vecchie
autostrade il traffico è in netta crescita, gli addetti sono in continua diminuzione,
gli ammortamenti completati, gli investimenti promessi (in cambio degli aumenti tariffari)
non sono mai stati realizzati e nonostante questo il Governo autorizza aumenti consistenti.
Critiche da Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, contro
la politica lobbystica dei concessionari che sta letteralmente impoverendo tutta
la mobilità del Paese: “Così si tagliano le gambe alla ripresa”. E’ inaccettabile
dover sostenere nuovi aumenti dei pedaggi autostradali perché lo vogliono le lobby
a scapito dei cittadini, che già devono affrontare una crisi economica generale.