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Avv. Monteleone, “Attendo le Scuse (o le spiegazioni) pubbliche del sindaco di Taurianova”

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Riceviamo e pubblichiamo dall’avv. Domenico Monteleone la seguente comunicazione, precisando che il contenuto della presente nota è frutto di valutazioni esclusivamente personale dell’autore per il quale articolo Approdo Calabria effettua soltanto la pubblicazione. Invitiamo gli interessati qualora volessero contestare il contenuto, di inviarci le loro deduzioni alle quali si darà il medesimo spazio.
La Redazione

Cara Taurianova,
avevo detto – nell’ultima delle mie Lettere pubblicate da ApprdoCalabria – che non sarei più entrato nel merito della Vicenda ed intendo mantenere il punto poichè, adesso, parleranno le Carte ed invero io, i miei Fratelli ed i miei Cugini ci siamo già attivati, obtorto collo, per la Soluzione Giudiziaria della Vicenda.
Chi vivrà vedrà.
D’altro canto, però, in seguito alle Segnalazioni di tantissimi Amici che mi hanno contattato, ho dovuto vedere e sentire le Dichiarazioni che il Sindaco Rocco Biase ha profferito – nei miei confronti – durante l’ultimo Consiglio Comunale del 13 luglio scorso.
Il Primo Cittadino – a parte le banalissime Chiacchiere, espresse nel più imbarazzante politichese, con cui ha tentato di nascondersi dietro il dito – riferendosi a me si è permesso di affermare: “Forza intimidatrice assimilabile a problematiche che hanno afflitto questo territorio in altri tempi … uno pensa di risolvere il problema coartando la volontà di amministratori … io credo che i problemi si risolvono nelle opportune sedi”.
Accostarmi “a problematiche che hanno afflitto questo territorio in altri tempi” (tutti hanno pensato ai periodi oscuri delle Faide) è palesemente e notoriamente al di fuori della realtà e dimostra una insana slealtà del Sindaco, che fa emergere nettamente la Sua effettiva “caratura” oltre che la carenza di Argomenti veri e tutto ciò non può certo passare sotto silenzio.
Capisco che i politicanti di periferia come lui – per uscire dal labirinto che loro stessi hanno creato – usano parole in libertà e frasi fatte per turlupinare gli stupidi, ma qui nessuno è stupido, non lo sono di certo i Taurianovesi e non lo siamo nemmeno Noi. Figuriamoci!
“A ‘cca nisciun è fess!” diciamo a Napoli.
Le Affermazioni su di me sono, insomma, gratuite e gravissime, anche in punto di Diritto, e reclamano delle scuse pubbliche che pretendo dal Sindaco, qui e ora.
Rivedibile anche il Comportamento degli altri Consiglieri di Maggioranza che hanno “lasciato dire” senza il pur minimo sommovimento.
Se poi, invece, si riferiva ad altro, le Scuse non sono né dovute, né richieste. Dovrà, però, in questo caso, spiegare bene a quale Periodo della nostra Storia abbia fatto riferimento.
Può essere, in effetti, che si riferisse al periodo della Squadra di Calcio che non riesce ad andare in Serie A o, magari, con in un famoso Film di Benigni, che il Sindaco si riferisse al traffico.
Più realmente, nelle mie Lettere Aperte alla Città, ho scritto di Emozioni, di Trascendenza, di Arte, di Fede, soprattutto di Fede, di Gesù, ho evocato l’Atteggiamento Cristiano. Ho citato, così, il Discorso delle Beatitudini, ho citato uno tra i più famosi Epitaffi, quello di Pericle, ho descritto la terrificante onerosità della Morte.
Rocco Biase – Sindaco di Taurianova – ha scambiato tutto questo per “Forza intimidatrice assimilabile a problematiche che hanno afflitto questo territorio in altri tempi” … (mediante le quale) “uno pensa di risolvere il problema coartando la volontà di amministratori”.
Povera Taurianova.
Resta il fatto che non si può offendere la Reputazione delle Persone in maniera così immotivata, come ha fatto il Sindaco.
Orsù! Ora, attendo le Scuse (o le spiegazioni) – pubbliche! – del Primo Cittadino.
Qui e ora.