Con la firma, a fine anno, dei contratti dei lavoratori LSU/LPU si è, finalmente, avviata la fase conclusiva per la loro stabilizzazione, dopo oltre un quindicennio di rapporto di lavoro ultra precario che, tuttavia, non ha impedito loro di profondere il pieno impegno nello svolgimento delle funzioni attribuite.

Va dato atto ai comuni virtuosi di aver provveduto tempestivamente a fare quanto dovuto per utilizzare la legge che favorisce l’uscita dal precariato e va dato atto alla Regione Calabria della positiva decisione di investire somme per garantire l’allargamento della platea degli LSU/LPU anche ai comuni non in possesso dei requisiti previsti dalle norme. Per una volta possiamo ritenerci soddisfatti del circuito virtuoso che si è creato. Il nostro auspicio è che questo circuito non si interrompa e continui ad operare sul fronte del lavoro per garantire reddito e certezze ai troppi precari ed alla gran massa di disoccupati.

Ora si tratta di accelerare le procedure per concludere il processo di stabilizzazione e di risolvere qualche problema pratico di fronte al quale ci si trova. Ad esempio, il Comune di Reggio Calabria, a causa delle note situazioni debitorie, non può disporre di una decisione che non sia suffragata ed approvata dagli organismi di controllo. Ciò ha rischiato di far rimanere in una sorta di limbo i lavoratori interessati, ossia contrattualizzati e congelati. Il nostro intervento per segnalare i problemi che si affacciavano sono state immediate e sono state prontamente recepite dalla Giunta comunale e, soprattutto, dall’Assessore al Personale e Vicesindaco. Tutto ciò ha permesso di ovviare a queste possibili difficoltà. Rimangono aperte questioni contrattuali che stiamo già affrontando perché si determinino le condizioni per assicurare un ruolo ed un salario dignitosi per tutti.

Su questi argomenti il SUL continuerà ad operare come pungolo e stimolo perché si affrontino e si risolvano i problemi sul tappeto, nella speranza che i primi atti compiuti dalla nuova amministrazione cittadina abbiano un seguito logico che permetta rapporti distesi e collaborativi piuttosto che recriminazioni e battaglie frontali. Nel contempo chiediamo agli organismi di controllo che devono autorizzare la contrattualizzazione degli LSU/LPU di svolgere il loro compito con il dovuto rigore ma anche con celerità. Sarà una buona giornata per tutti quella nella quale precari di lunga data potranno festeggiare un normale contratto.