Avviate le attività per il 2013 della residenza Teatri meridiani
redazione | Il 04, Feb 2013
Da martedì 5 febbraio a domenica 10, al teatro Gambaro di San Fili sarà presente Francesco Suriano che condurrà un lavoro di avviamento alla drammaturgia dal titolo “Verso Peer u stortu”
Avviate le attività per il 2013 della residenza Teatri meridiani
Da martedì 5 febbraio a domenica 10, al teatro Gambaro di San Fili sarà presente Francesco Suriano che condurrà un lavoro di avviamento alla drammaturgia dal titolo “Verso Peer u stortu”
La Residenza TEATRI MERIDIANI diretta da Dante de Rose ha iniziato da pochi giorni le attività per l’anno 2013. Anche quest’anno nel programma della residenzan istituita dalla Regione Calabria e gestita dalla Compagnia Teatro della Ginestra con il Comune di San Fili e la Provincia di Cosenza saranno programmati spettacoli e attività laboratoriali. Da martedì 5 febbraio a domenica 10 al Teatro Gambaro di San Fili sarà presente Francesco Suriano che condurrà un lavoro di avviamento alla drammaturgia dal titolo “Verso Peer u stortu”. Le attività si svolgeranno ogni giorno dalle 15 alle 20. La partecipazione è gratuita.
Verso Peer u stortu
Storia di un ragazzo calabrese lambendo il Peer Gynt di Henrik Ibsen, sfiorando il Linguaggio dell’Es di Georg Groddeck,, ricordando Forrest Gump di Robert Zemeckis
Non sarà il solito laboratorio di drammaturgia. Sarà un’avventura, che collega un testo classico (Peer Gynt), con le forme della scrittura teatrale, radicandosi sul territorio, ascoltando le pulsazioni e le voci di una zona fertile, ma a molti invisibile.
Il laboratorio è rivolto a giovani drammaturghi, cioè a coloro che vorranno usare la scrittura teatrale come strumento di affondo e analisi del presente.
Un corso per drammaturghi ma anche per dramaturg, per coloro che scriveranno opere originali e per chi vorrà imparare come elaborare testi e fonti preesistenti insieme al regista, creando composizioni drammaturgiche ipertestuali, capace di far risuonare di suoni e figure vive la partitura testuale che emerge dal lavoro di tessitura.
L’oggetto di studio sarà il “Peer Gynt” di Ibsen, un’opera che racconta di solitudini, esclusioni, assalti del’immaginario, creando un codice “fantastico” e denso nell’analisi del rapporto tra norma e devianza. Da qui si parte e si ritorna, non dopo aver fatto però una sperimentazione frutto di un lavoro di residenza. Come obiettivo finale c’è quello di creare un cortocircuito tra l’immaginario di Ibsen e il mondo del “fantastico” calabrese. Naturalmente esiste un fossato tra le due culture: quella del nord-europa norvegese, “gelato”, con le sue fiabe, i Troll e il mondo immaginario di Ibsen e quella del sud-europa italiano, “caldo”, specificatamente calabrese, del suo mondo contadino, popolare, anarchico e poco avvezzo alle regole. Forse non si sono mai incrociate ma starà a noi scoprirlo.
Il Peer Gynt sarà uno spunto ma anche una precisa guida per altre “movimentate” avventure del personaggio. Alcune storie dell’immaginario ibseniano saranno trasfigurate in altrettante storie che riguardano il nostro presente o rimarranno con la stessa impronta adottando anche il dialetto calabrese.
Il laboratorio è rivolto a tutti e durerà sei giorni. I primi tre giorni saranno dedicati in un confronto su come oggi la drammaturgia può ancora essere materiale vivo per il palcoscenico.
Il confronto sarà sul Peer Gynt di Henrik Ibsen, quindi si chiede la lettura del testo per poter partecipare, ma anche su una versione cinematografica dell’opera e su come oggi si potrebbe scrivere un testo ispirato a un caposaldo della drammaturgia contemporanea.
Nei successivi tre giorni si entrerà in un contesto laboratoriale, “Verso Peer u stortu”, e formando dei gruppi di lavoro si intervisteranno persone del luogo, si cercheranno materiali cartacei, si tenterà di creare brevi drammaturgie a episodi.
Al termine dei sei giorni chi avrà elaborato un interesse e dimostrato una particolare predisposizione culturale al lavoro svolto potrà partecipare, come dramaturg, al laboratorio che si concluderà con la messa in scena del primo episodio di Peer u stortu che si svolgerà al teatro Gambaro di San Fili dal 15 Aprile al 25 Maggio.