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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Avvisi di pagamento emessi dai consorzi di bonifica in Salento e Puglia Lo "Sportello dei Diritti" pronto a presentare i ricorsi

Avvisi di pagamento emessi dai consorzi di bonifica in Salento e Puglia Lo "Sportello dei Diritti" pronto a presentare i ricorsi
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Tutti concordano che gli avvisi di pagamento emessi dai Consorzi di Bonifica notificati
nel Salento ed in Puglia potrebbero dare il definitivo colpo del k.o. ad un intero
settore già messo in ginocchio dalla perdurante crisi e dall’effetto “xylella” con
conseguenze irreparabili per la nostra economia.Proprio per queste ragioni, e pur
chiedendo un immediato e definitivo intervento amministrativo da parte del nuovo
governo regionale in materia di consorzi e di tributi a loro dovuti, lo “Sportello
dei Diritti”, come nel caso degli “estimi catastali” e le ingiunzioni della
SO.G.E.T S.p.A. a Lecce che hanno visto riconosciute le ragioni di chi ha deciso
di opporsi, ha avviato la predisposizione dei ricorsi innanzi alle competenti Commissioni
Tributarie Provinciali.Basti ricordare che recentemente – come ha correttamente precisato
il nostro consulente, avvocato Maurizio Villani, che in tempi non sospetti e con
un suo articolo da noi pubblicato solo lo scorso 9 maggio – la Corte di Cassazione,
Sezione Tributaria con l’importante sentenza n. 2241 del 06 febbraio 2015 ha stabilito
alcuni interessanti principi in merito alla tassazione dei contributi di bonifica
che ove applicati renderebbero nulli gli avvisi recentemente notificati ai proprietari
dei fondi ricadenti nelle aree interessate dai consorzi.La Suprema Corte, infatti,
ha statuito che in tema di contributi di bonifica, qualora l’ente impositore dimostri
la comprensione dell’immobile nel “perimetro di contribuenza” e la relativa
valutazione nell’ambito di “un piano di classifica”, grava sul contribuente
l’onere di provare l’assenza del beneficio .Tuttavia, ove il proprietario degli
immobili contesti il piano di classifica, o con riferimento alla sua legittimità,
o con riferimento al suo contenuto, viene meno la presunzione del beneficio e l’onere
della prova torna a gravare sul consorzio.Benefici, che come evidenzia Giovanni D’Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti”, e come ritiene la maggior parte
della cittadinanza sono tuttora insussistenti tanto da ritenere fondata la possibilità
di poter presentare opposizione e vedere riconosciute le proprie ragioni.Chiunque
sia interessato al ricorso può rivolgersi agli addetti dello “Sportello dei Diritti”, previo contatto telefonico o comunicazione a mezzo email entro 60 giorni
dalla notifica dell’atto.Poiché si preannunciano potenzialmente migliaia di opposizioni
sono stati creati i seguenti recapiti dedicati: numero telefonico 3890188131 e indirizzo
e-mail ricorsiconsorzi@gmail.com