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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Avvocato ucciso a Lamezia, chiuse indagini per 3. Legale voleva comprare azienda nel mirino cosca

Avvocato ucciso a Lamezia, chiuse indagini per 3. Legale voleva comprare azienda nel mirino cosca

| Il 22, Gen 2014

La Dda di Catanzaro ha completato l’attività investigativa sull’omicidio dell’avvocato Torquato Ciriaco, avvenuto nel 2002 e che vede coinvolte tre persone tra le quali il boss della cosca Anello

Avvocato ucciso a Lamezia, chiuse indagini per 3. Legale voleva comprare azienda nel mirino cosca

La Dda di Catanzaro ha completato l’attività investigativa sull’omicidio dell’avvocato Torquato Ciriaco, avvenuto nel 2002 e che vede coinvolte tre persone tra le quali il boss della cosca Anello

 

LAMEZIA TERME – La Dda di Catanzaro ha chiuso le indagini sull’omicidio dell’avvocato Torquato Ciriaco avvenuto a Maida (Catanzaro) il primo marzo del 2002. Nell’inchiesta sono indagati Tommaso Anello, 50 anni, ritenuto il boss dell’omonima cosca della ‘ndrangheta; Giuseppe e Vincenzino Fruci, di 45 e 38 anni. L’accusa sostiene che Ciriaco fu ucciso perchè voleva acquistare una azienda edile che la cosca Anello voleva finisse ad un imprenditore già sottoposto ad estorsione.
La Dda di Catanzaro è riuscita a ricostruire il movente e le modalità dell’omicidio attraverso una serie di dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia e dalla testimonianza di alcune persone acquisite nel corso delle indagini. Proprio il collaboratore di giustizia era stato incaricato dalla cosca Anello di individuare le abitudini della vittima. Il pentito, infatti, aveva svolto una serie di appostamenti nei pressi dell’abitazione e del luogo di lavoro dell’avvocato Ciriaco.
Le dichiarazioni rese agli inquirenti hanno trovato una serie di riscontri. La Dda di Catanzaro, inoltre, è riuscita a ricostruire, oltre alla dinamica ed al movente del delitto, anche la pianificazione dell’omicidio, la distribuzione dei singoli ruoli e le fasi relative alla eliminazione delle tracce. Le indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, e dal sostituto procuratore Elio Romano.