Azzardopatia, Miceli (M5S): “Votare regolamento a Rende” Il deputato Mantero rilancia la proposta nazionale: "Serve la tessera unica del giocatore"
Rende (Cs) – Partecipato incontro ieri pomeriggio alla “Casa di Roberta” per presentare le proposte concrete contro l’azzardopatia del MoVimento 5 Stelle. Presente il consigliere comunale a Rende, Domenico Miceli, il deputato M5S, Matteo Mantero, membro della Commissione Affari Sociali e firmatario della proposta di legge contro il gioco d’azzardo, e il rappresentante del movimento Slot Mob Cosenza, Giuseppe Arcuri.
“A Marzo abbiamo presentato la nostra proposta di delibera e di regolamento comunale per combattere il gioco d’azzardo in città – spiega Miceli -. Dopo tre mesi e una parziale apertura da parte della maggioranza aspettiamo ancora che questo provvedimento sia portato in Consiglio per l’approvazione. Anche a Cosenza gli attivisti del Meetup Cosenza – “Amici di Beppe Grillo” hanno inoltrato al Sindaco medesimo documento. A Rende, come a Cosenza e nell’area urbana, c’è bisogno di una regolamentazione delle sale slot e di un lavoro di sensibilizzazione indirizzato alle fasce più sensibili della popolazione. Siamo convinti che l’azzardo non sia solo un gioco, ma una vera e propria patologia e i comuni hanno il preciso dovere di intervenire per garantire e promuovere uno sviluppo sociale e culturale sano della nostra comunità”.
Arcuri, dello Slot Mob Cosenza, ha messo in evidenza i numeri di un disagio sociale che si nasconde dietro una patologia di cui si parla ancora troppo poco. E ha spinto per una giusta comunicazione che possa rendere consapevole il consumatore nella scelta degli esercizi commerciali da frequentare, rigorosamente no slot.
“Le proposte del Movimento 5 Stelle per contrastare l’azzardo, come il divieto assoluto di pubblicità su tutti i mezzi o l’adozione della tessera unica del giocatore, non vengono prese in considerazione dal governo. E in assenza di azioni concrete da parte dello Stato un ruolo importante può e deve essere svolto dai Comuni, come già sta accadendo su tutto il territorio nazionale. Perciò è importante che anche i Comuni dell’area urbana cosentina adottino tutti i provvedimenti possibili per colmare il vuoto governativo e affiancare il lavoro delle associazioni che si battono per difendere i cittadini e tutelare i malati e le loro famiglie”.