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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

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Babylone, la birra belga fatta con il pane invenduto Iniziativa per combattere e contrastare lo spreco alimentare

Babylone, la birra belga fatta con il pane invenduto Iniziativa per combattere e contrastare lo spreco alimentare
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I giovani imprenditori di Bruxelles hanno prodotto una birra dal pane invenduto nei
supermercati. Con il suo nome Babylone si vuole ricordare la leggendaria antenata
della bevanda nazionale, secoli fa regolarmente consumata dai babilonesi e a base
di pane fermentato. Oltre che un ritorno alle origini, questa nuova birra rappresenta
soprattutto il frutto concreto di un riciclo ‘intelligentè e un esempio della cosiddetta
‘economia circolarè, per combattere e contrastare lo spreco alimentare, non più
patrimonio culturale solo degli ambientalisti, che fa diventare una risorsa per un
mercato quella che per un altro è ormai diventato un rifiuto. Se il prodotto funzionerà,
è certo che altre centinaia di chili di pane vecchio non finiranno nella pattumiera,
almeno in Belgio. Pronto ad aprire il suo “micro-birrificio” questa estate nel cuore
di Bruxelles, il progetto belga che ha deciso di produrre la birra a base di pane
invenduto fra l’altro collabora con un’associazione senza scopo di lucro e che si
occupa del reinserimento nel mondo del lavoro di persone socialmente vulnerabili:
a loro spetta ricevere i pani e il processo di trasformazione in farina, la fonte
di zuccheri per la fermentazione alcolica di Babylone. “La birra e il pane richiedono
dei cerali molto simili, ma è stato comunque necessario un anno di studi per mettere
a punto il prodotto” spiega Antoine Dubois, ex ricercatore dell’Università di Lovanio
(UCL) e oggi responsabile ricerca e sviluppo del Brussels Beer Project.Solo nelle
prossime settimane si potrà realmente capire se questo sogno visionario di poche
persone potrà diventare, a tutti gli effetti, un progetto industriale vero e proprio
con l’inaugurazione di un micro birrificio nel cuore di Bruxelles. “Con mezza
tonnellata di pane si producono 4’000 litri di birra e una bottiglia contiene l’equivalente
di una fetta e mezza”, sottolinea Olivier de Brauwere, uno dei due fondatori del
Brussels Beer Project. Il Babylon, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti”, attualmente prodotta negli impianti di Limburg è fermentato
in bottiglia e ha un volume di alcool del 7%, è una singolare iniziativa per combattere
e contrastare lo spreco alimentare.