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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 24 DICEMBRE 2024

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Ballottaggi: Moratti, giunta di ‘star’. Pisapia: “E’nostro tempo”

Ballottaggi: Moratti, giunta di ‘star’. Pisapia: “E’nostro tempo”

| Il 28, Mag 2011

Lettieri-De Magistris, campagna elettorale si chiude tra veleni dopo rogo sede Pdl

Ballottaggi: Moratti, giunta di ‘star’. Pisapia: “E’nostro tempo”

Lettieri-De Magistris, campagna elettorale si chiude tra veleni dopo rogo sede Pdl

 

(ANSA) MORATTI PRESENTA GIUNTA DI ‘STAR’ – L’ex sindaco Gabriele Albertini arriva all’ultimo minuto in soccorso di Letizia Moratti per convincere i milanesi a sceglierla di nuovo come sindaco al ballottaggio. C’e’, infatti, anche lui nella squadra di governo che Letizia Moratti ha annunciato in una conferenza stampa questa sera. Non sara’ assessore ne’ vicesindaco, come avevano ventilato alcune indiscrezioni. Sara’ invece ‘consigliere speciale’, probabilmente con un ruolo legato all’Expo. L’unica certezza del ballottaggio e’ che, comunque vadano le elezioni, Riccardo De Corato, dopo 14 anni, non sara’ piu’ il vicesindaco di Milano. Se vincera’ Letizia Moratti, il numero due diventera’ Roberto Castelli, il viceministro leghista alle Infrastrutture. In giunta, pero’, arriveranno altri politici di primo piano (seppure nessun ministro): se il centrodestra vincera’ il ballottaggio il sottosegretario all’Economia, Luigi Casero, diventera’ assessore al Bilancio, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi alla Casa e Paolo Del Debbio alla Cultura. Alla Salute andra’ la nutrizionista Evelina Flachi, alle Attivita’ produttive Daniela Mainini e ai Servizi ai cittadini Giovanna Mavellia. In piu’, la matrimonialista Annamaria Bernardini De Pace diventera’ presidente di una delle societa’ partecipate del Comune. ”Credo che sia molto importante che gli elettori conoscano oltre al sindaco anche la squadra che sara’ chiamata ad amministrare la loro citta’ – ha spiegato Letizia Moratti – credo sarebbe opportuno che anche Pisapia indicasse prima del ballottaggio la sua squadra”. A dare man forte al sindaco uscente, oggi sono arrivati anche Roberto Calderoli e Giulio Tremonti. Il ministro dell’Economia ha avvisato i milanesi che quando metteranno una croce sulla scheda la metteranno ”anche sul pezzetto del vostro stipendio”. ”Con Pisapia – ha spiegato – arrivera’ una pioggia di addizionali”. Piu’ diretto, il ministro della Semplificazione e’ passato agli scongiuri pensando a una vittoria del candidato di centrosinistra. ”Io comincio a toccare ferro e anche un po’ le palle – ha concluso -, perche’ una disgrazia del genere sarebbe proprio pesante per Milano”.

PISAPIA CI CREDO, ARRIVA IL NOSTRO TEMPO – ”Io credo che martedi’ mattina usciremo di casa con un sorriso, pensando ‘mi piace essere qui’. Io ci credo. Ô arrivato il tempo. Ô arrivato il nostro tempo”. Cosi’ Giuliano Pisapia ha concluso il suo intervento in piazza del Duomo durante il concerto di Elio e le Storie Tese. ”Abbiamo ripreso in mano il nostro destino – ha aggiunto -. Non facciamocelo sfuggire. Domenica e lunedi’ andiamo tutti alle urne, andiamo a festeggiare la democrazia, facciamo vincere Milano”. Il candidato sindaco del centrosinistra ha quindi ripercorso le tappe della lunga campagna elettorale: ”In questi mesi noi abbiamo visto che possono trionfare la passione, l’impegno, il rispetto. In questi mesi noi abbiamo dimostrato che la vera ricchezza sono le persone”. ”Milano – ha aggiunto – e’ ancora il cuore d’Italia. Ô ancora il cuore dell’Europa. E soprattutto e’ ancora nel cuore dei milanesi, nel vostro grande, generoso, cuore. Un cuore appassionato di virtu’ civiche e di dignita’ morale. Il vostro cuore e’ stato nutrito di menzogne mentre ha fame di verita”’. Pisapia ha quindi sottolineato che non cerca rivincite: ”Voi ed io vogliamo contribuire a costruire un citta’ fatta da noi, per tutti noi. Una citta’ aperta, che sappia guardare al futuro. Una citta’ accogliente. Una citta’ affettuosa”. Non potevano mancare i riferimenti alle accuse che gli sono state mosse come quella di essere un estremista: ”Mi hanno accusato di non essere moderato. Non capisco che cosa significa questa parola sulle loro labbra, questa parola che viene offesa e smentita ogni giorno da comportamenti indecenti. Non so che cosa sia per loro la politica, ma se mi chiedessero quale idea ho io, risponderei con le parole di don Lorenzo Milani che diceva ‘Ho imparato che il problema degli altri e’ uguale al mio. Sortirne tutti insieme e’ politica. Sortirne da soli e’ avarizia”. Ha anche scherzato: ”Da ieri sera circola anche un’altra battuta molto bella: Gigi D’Alessio non ha cantato ieri in piazza Duomo perche’ l’ha rapito Pisapia”. Molti i riferimenti al programma e all’impegno della citta’, compreso quello per l’Expo: ”Io credo che noi milanesi faremo dell’Expo 2015 una grande iniziativa che dara’ luce al mondo. Io credo che noi milanesi saremo un esempio di civilta’: dimostreremo che dire ”bene comune” non vuol dire che l’aiuola davanti casa non e’ di nessuno, ma al contrario che appartiene a ciascuno di noi; io credo che ognuno di noi avra’ cura della citta’ perche’ citta’ e’ casa”. DE MAGISTRIS-LETTIERI,CHIUSURA TRA VELENI – Ultimo giorno di campagna elettorale tra i veleni a Napoli in vista dell’appuntamento del ballottaggio. Botta e risposta tra Gianni Lettieri e Luigi De Magistris sul clima pesante che si registra in citta’: dopo l’incendio doloso nella sede del candidato del Pdl, lo scontro vede l’imprenditore parlare di ”ritorno agli anni di piombo”, accusando l’ex pm di non prendere le distanze dai ripetuti episodi di violenza degli ultimi giorni; de Magistris replica annunciando un esposto alla magistratura su una presunta ”strategia della tensione” e su tentativi di condizionare il ballottaggio anche attraverso il voto di scambio. A dare fuoco alla miccia della polemica e’ stato oggi il candidato del centrodestra, Gianni Lettieri, che dopo un incontro con i ristoratori e prima del concerto di piazza Plebiscito, ha fatto un giro nel rione popolare di Sant’Erasmo visitando poi il mercato del Caramanico. Ha parlato con alcune centinaia di persone. Diverse le osservazioni, le richieste. Una anziana donna si e’ avvicinata al candidato sindaco chiedendo se si possa assicurare ”almeno la pulizia delle strade”. Senza troppi giri di parole, parlando dell’incendio del deposito del suo comitato elettorale, Gianni Lettieri ha detto di trovare sorprendente il silenzio di de Magistris sull’accaduto. A stretto giro e’ giunta la risposta dell’ex pm, anche egli impegnato in un lungo giro in citta’: ”Avevo gia’ previsto che avrebbero tirato fuori a poche ore dal voto un tentativo di inquinamento democratico: oggi presentero’ un esposto alla procura della repubblica di Napoli, sia sul voto di scambio che stanno portando avanti persone vicine al candidato Lettieri, sia sul tentativo di strategia della tensione messo in atto da ambienti e personaggi che stanno sostenendo la candidatura di Lettieri”. Nell’esposto, secondo quanto annunciato, l’ex pm punta anche l’indice contro quelli che definisce ”ambienti camorristici” a sostegno del suo avversario. Parole che hanno riscaldato ulteriormente il clima. E cosi’ Lettieri ha alzato il livello dello scontro a distanza. ”E’ in piena confusione”, ha detto del candidato sindaco dell’Idv. Poi, lasciando gli uffici della Prefettura di Napoli, dove ha incontrato il prefetto Andrea De Martino ed il questore Luigi Merolla per riferire dell’episodio avvenuto nella tarda serata di ieri, ha sfidato De Magistris ad un confronto pubblico sulla vicenda. Quanto alle accuse sul voto pulito, Lettieri e’ netto: ”Ho sempre detto sin dal primo momento che non volevo e non ho preso voti poco chiari”. ”Faccia i nomi e riferisca fatti circostanziati – ha aggiunto – Sta perdendo le elezioni. Lo ha capito e per questo reagisce cosi’. Lui parla tanto per parlare. Se continua a fare come ha fatto nei confronti tv, sollevando solo polveroni, dovrebbe tacere, smettendola di alimentare questo clima violento. E questo i cittadini lo hanno capito”. E mentre i due candidati si sono giocati la loro partita, in azione sono entrati anche i loro sostenitori. Politici vicino all’uno o all’altro che hanno diffuso decine di comunicati. Insomma, altra polvere da sparo per le ultime battute, mentre la gente attendeva queste ultime ore per il confronto sulle emergenze della quotidianita’, che non trovano soluzioni da decenni.

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