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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 14 NOVEMBRE 2024

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Bando periferie, Innamorati Taurianova contro Scionti "Non si può avere fiducia di un sindaco 'tutto chiacchiere e distintivo', che cura solo gli interessi privati dei propri amici, infischiandosene di quelli della comunità"

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Riceviamo e pubblichiamo.

TAURIANOVA – Non comincia nel migliore dei modi l’attività politica del Sindaco di Taurianova, Fabio Scionti, in seno alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, considerato che, nonostante la vanagloria per le deleghe ricevute, si è reso latitante e inadeguato nel momento in cui avrebbe dovuto tutelare gli interessi e il futuro di Taurianova, relativamente all’assegnazione dei finanziamenti del “Bando Periferie”; un progetto indirizzato, tra l’altro, alla realizzazione di interventi nelle aree degradate, all’accrescimento della sicurezza territoriale, allo sviluppo di pratiche, come quelle del terzo settore e del servizio civile, per l’inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici.

Un progetto che poteva dare una boccata di ossigeno all’economia depressa della nostra Città, naufragato per il disinteresse e la manifesta incapacità politica del nostro Sindaco e “rappresentante di punta” nel Consiglio Metropolitano, che ha fatto sì che Taurianova venisse esclusa dai finanziamenti, tagliando le gambe alla possibilità di ripresa e sviluppo di un territoriooramai in preda al completo abbandonato.

Il Sindaco Scionti, resosi conto di aver agito con noncuranza e di aver disatteso gli impegni assunti con i cittadini e con il territorio, nonché del suo scarso peso politico e della mancanza di incisività nei tavoli istituzionali che contano, ha cercato di correre ai ripari, quando ormai il danno era stato fatto: spiazzato e piangente si è accodato alla protesta dei ventiquattro sindaci dei comuni dell’area Metropolitana, gran parte della Piana di Gioia Tauro, quando ha percepito che dei finanziamenti (40 milioni di euro) – concessi alla Città Metropolitana per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie – avevano beneficiato solo alcuni comuni tra quelli che avevano presentato i progetti relativi al “Bando Periferie”, e che Taurianova non risultava tra questi.

Insomma, Scionti ha sciorinato un’altra peculiarità dal suo repertorio di aberrazioni amministrative, inventandosi rappresentante Metropolitano di Lotta e di Governo. Si, perché Scionti, dopo essersi imbrodato di autocompiacimento per le deleghe ricevute, in seno alla Città Metropolitana, quindi, pur facendone parte apparentemente a pieno titolo, con detto comunicato di protesta ne prende le distanze, protestando contro se stesso e la sua… inutilità e assoluta inconsistenza politica.

A fronte dell’ennesimo smacco che la comunità taurianovese si vede costretta a subire per l’inefficienza del Sindaco piddino, ci domandiamo a cosa serve avere un governo nazionale, una regione e una Città Metropolitana dello stesso colore del governo cittadino, quando si è esclusi da ogni possibilità di partecipazione alle scelte che contano?

Ci chiediamo ancora, dove era il Sindaco Scionti quando Falcomatà “curava fisicamente la partecipazione al Bando”; a cosa pensava quando Caterina Belcastro, delegata dal Sindaco metropolitano a seguire i rapporti con la Locride, riusciva a far approvare ben 17 progetti per l’area jonica reggina, riuscendo a soddisfare le richieste dei comuni per un finanziamento complessivo di circa 22 milioni di euro (su 40 disponibili)?

Ci domandiamo, altresì, perché ha speso tutto il suo tempo a rincorrere obiettivi di rilevanza personalistica, come per esempio l’elezione a rappresentante metropolitano, il quinto assessore, l’ufficio di staff, le convezioni per accontentare gli amici di partito e quelle per gli amici personali del dipartimento dArTe dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, invece che utilizzarlo per rispondere alle istanze dei cittadini?

Ci chiediamo infine, ma non per ultimo, se, in considerazione delle sue importati deleghe (Pianificazione territoriale e urbanistica; Piano strategico Città Metropolitana; Lavori pubblici, mobilità, trasporto pubblico, difesa del suolo e salvaguardia delle coste; Semplificazione e digitalizzazione e Sistemi informatici), non sarebbe stato più utile spendere il tempo, facendo sentire il fiato sul collo a Falcomatà, al fine di tutelare gli interessi di Taurianova e dei suoi cittadini, del territorio pianigiano e dei grandi elettori che hanno contribuito alla sua elezione a consigliere metropolitano?

Domande che non avranno risposta, a conferma di un carattere intollerante al dialogo ed alle relazioni, soprattutto con la gente del popolo, la stessa gente che l’ha votato e che oggi si è pentita amaramente di avergli dato fiducia.

Non si può, d’altronde, avere fiducia di un Sindaco “tutto chiacchiere e distintivo”, che cura solo gli interessi privati dei propri amici, infischiandosene di quelli della comunità;

Non si può continuare a sostenere in maniera ottusa e cieca un’amministrazione che sta facendo danni irreversibili, che ha perso la fiducia dei propri elettori (caro dottore Rocco Sposato rifletta), poiché in questo caso non si tratta di solairresponsabilità, ma anche di corresponsabilità, cui ognuno sarà tenuto a rispondere dinnanzi ai Cittadini di Taurianova.

Non si può continuare ad amministrare la Città con tanta incompetenza, superficialità e inadeguatezza, perdendo finanziamenti, dimenticandosi delle persone che soffrono, non curandosi dei bisogni basilari della comunità. Emblematica in tal senso, la vicenda della Dialisi, difesa da persone estranee alla Città e non dal sedicente Sindaco di Taurianova.

E’giunto il momento per i protagonisti di questa sciagurata stagione amministrativa di fare una riflessione e farsi prendere, finalmente, da un sussulto di orgoglio, restituendo alla nostra Città, che lomerita, la sacrosanta possibilità di potersi proiettare al futuro con rinnovato entusiasmo e soprattutto con grande speranza, guidata di nuovo da amministratori capaci ed illuminati, pronti a restituire Taurianova la dignità perduta e far ritrovare ai nostri concittadini l’orgoglio di essere Taurianovesi.

I consiglieri del gruppo “Direzione Italia – Innamorati di Taurianova”

Roy Biasi; Maria Teresa Perri; Marianna Versace; Raffaele Scarfò