Barca a vela con migranti giunta stamattina a Roccella Jonica
redazione | Il 22, Lug 2019
Il Corpo della Guardia di Finanza, quale polizia del mare nazionale, ha la responsabilità del presidio di prima linea delle acque territoriali italiane. In Calabria dove, sotto l’egida del Comando Regionale di Catanzaro, agisce la risorsa specializzata costituita dal Reparto Operativo Aeronavale (R.O.A.N.) di Vibo Valentia, articolato lungo tutta la costa regionale sui diversi presidi della Stazione Navale di Vibo Marina e rinforzato dalla componente degli elicotteri della Sezione Aerea di Lamezia Terme, opera un dispositivo permanente di prevenzione e contrasto ai traffici illeciti che si dimostra spesso efficace anche per intervenire in situazioni di emergenza.
Prima dell’alba una barca a vela con bandiera tedesca, presumibilmente rubata, confusasi con il numeroso naviglio da diporto estivo è riuscita a giungere e incagliarsi a pochi metri dalla spiaggia nei pressi di Roccella Jonica, sbarcando i migranti ivi trasportati. Un pescatore ha dato l’allarme attorno alle 8 di questa mattina e i finanzieri della Sezione Operativa Navale di Roccella Jonica sono immediatamente intervenuti, in mare con una motovedetta e a terra con varie pattuglie. Mentre la motovedetta recuperava l’imbarcazione ormai vuota, i militari a terra individuavano due sospetti di nazionalità russa che cercavano di guadagnare la statale 106 per dileguarsi.
Dai primi accertamenti sembrerebbero essere i due scafisti che hanno condotto la barca a vela, un insospettabile yacht in ottime condizioni di quasi 15 metri, dalla Turchia, da cui sarebbero partiti una settimana fa, all’Italia.
Sono stati rintracciati dai finanzieri e dalle altre forze dell’ordine 42 migranti (32 adulti, 4 donne e 6 minori) condotti alle strutture di accoglienza per l’assistenza necessaria e gli approfondimenti investigativi funzionali ad assicurare alla giustizia i responsabili.