Barone eletto al consiglio regionale delle autonomie locali Oltre al sindaco di Palmi eletti Michele Conia e Ugo Suraci
di Sigrifido Parrello
E’ andato oltre le più rosee previsioni per la provincia di Reggio Calabria l’esito delle elezioni regionali per la costituzione del Consiglio Regionale delle Autonomie Locali della Regione Calabria ai sensi della Legge Regionale n.1 del 5/1/2017.
Infatti a seguito di una giornata molto partecipata svoltasi presso il Centro Agroalimentare dell’area industriale di Lamezia Terme, 209 nove Sindaci della Regione sui circa 400 aventi diritto hanno partecipato alla costituzione dell’importante Assemblea votando i rispettivi rappresentanti provinciali. La Provincia di Reggio Calabria ha eletto in ordine Giovanni Barone, Sindaco di Palmi, ed a seguire Michele Conia, Sindaco di Cinquefrondi, ed Ugo Suraci, Sindaco di Montebello Ionico, per i Comuni sopra i 5000 abitanti. Giuseppe Cannizzaro (Laganadi) per i piccoli comuni. Mario Masso (San Pietro di Caridà) per i comuni montani e Domenico Principato (Staiti) per le minoranze linguistiche. Ma la cosa ancora più importante è che ai sensi degli articoli 3 e 7 della legge istitutiva essendo stata la Provincia di Reggio Calabria quella che ha partecipato alle elezioni con il più alto numero di Sindaci potrebbero essere assegnati al territorio reggino da 2 a 3 ulteriori seggi: sarebbe la più alta presenza di sempre.
Particolarmente soddisfatto il Sindaco di Palmi Giovanni Barone che è stato il primo eletto della provincia reggina ed il più votato della regione per la rispettiva ripartizione. “Un grazie ai tanti colleghi che hanno mostrato nei miei confronti un lusinghiero attestato di stima percorrendo centinaia di chilometri per esprimerlo. Peraltro una espressione di vera democrazia elettiva dove ogni Sindaco esprimeva un voto indipendentemente dalla città che rappresentava e non come avvenuto con il “voto pesato” all’elezione per la Città Metropolitana. Darò il massimo -dichiara Barone- dell’impegno per la tutela degli interessi del nostro territorio utilizzando ogni forma prevista dall’importante assemblea a partire dai problemi della sanità, fungendo da pungolo e da stimolo all’Amministrazione Regionale. Da oggi subito al lavoro!”.