Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Basket, Vis in posticipo contro la Nuova Jolly Incontro insidioso per Tramontana e compagni

Basket, Vis in posticipo contro la Nuova Jolly Incontro insidioso per Tramontana e compagni
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Ultima fatica agonistica del 2016 per la Vis Reggio Calabria. I bianco/amaranto del duo D’Arrigo/Farina chiuderanno la XIII giornata di campionato affrontando in trasferta la Nuova Jolly del nuovo corso Sant’Ambrogio. Un incontro certamente insidioso per Tramontana e compagni contro una compagine che, nel recupero infrasettimanale, ha fatto sudare le proverbiali sette camicie al Val Gallico (capolista in pectore con Lamezia), vittorioso solo nel finale dopo una gara punto a punto.

In casa Vis, a parte gli atavici acciacchi fisici, il momento è decisamente positivo. I reggini sono reduci da tre successi consecutivi e non hanno alcuna intenzione di fermarsi. La sconfitta al fotofinish di Cosenza, maturata in circostanze sfortunate, sembra aver dato la scossa giusta e tanta voglia di risalire la classifica.
Antonio Caccamo, uno dei tanti ex della contesa, presenta così l’incontro di dopodomani: “E’ una partita molto importante per il prosieguo del nostro campionato, visto che veniamo da tre successi in fila e vogliamo dare seguito a questo bel momento. La Nuova Jolly sarà agguerrita dopo il cambio tecnico in panchina e ci darà sicuramente filo da torcere. Costa e Vozza, se in giornata, sono pericolosissimi, bisogna fare molta attenzione in fase difensiva. A livello personale mi aspetta una partita nella partita, contro la società che ha contribuito alla mia crescita cestistica e contro i miei vecchi compagni di squadra”.

All’andata la Vis s’impose agevolmente al PalaBotteghelle col punteggio finale di 70-49, con Warwick, Tramontana e Lobasso in doppia cifra. Palla a due dopodomani, lunedì 19 dicembre, ore 20.45, al Centro Sportivo Viola di via Modena. Arbitreranno Matteo Migliaccio di Catanzaro e Antonio Caputo di Lamezia.